Le Cronache dell'Assassino del Re: via libera all'adattamento, la serie tv sarà un prequel

Showtime dà il via libera ai lavori su Le cronache dell'assassino del re, ma l'autore dei romanzi svela che la serie sarà un prequel

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Sulla scia di Game of Thrones, nei prossimi anni arriveranno in tv molti progetti di ambientazione fantasy. Tra questi, anche l'adattamento di Le cronache dell'assassino del re, saga scritta da Patrick Rothfuss e per adesso composta da due romanzi (si attende la fine della trilogia). L'adattamento verrà curato da Showtime, ed è lo stesso autore dei libri ad annunciare l'inizio dei lavori sulla sceneggiatura.

Patrick Rothfuss ha dichiarato:

Showtime ha finalmente dato il via libera agli sceneggiatori. È davvero fantastico e amo lavorare con lo showrunner John Rogers perché è un vero geek e ama i libri e sa come fare televisione. Sta mettendo insieme un fantastico gruppo di sceneggiatori.

L'autore ha però svelato che la serie non racconterà la storia di Kvothe, protagonista dei romanzi, ma si svolgerà una generazione prima di Il nome del vento, primo libro della saga:

John ha preso questa idea e la ragione per cui l'ho amata è che ci siamo seduti e mi ha detto: "Ti conosco e ne abbiamo parlato. C'è così tanto in questo mondo che è accaduto, ma che non vedi mai in Il nome del vento, giusto? Ci sono interi paesi, e tutta la religione e il mito, i segreti e le valute e quali mostri sono nei boschi in queste altre parti del mondo. Come Modeg qui, capisci? Kvothe è mai andato lì?" E io: "No, no. Non nella trilogia".

Così, ha detto: "Voglio avere uno show televisivo con artisti itineranti che sia ambientato una generazione prima degli eventi in Il nome del vento, così da poter esplorare questo mondo in un modo che sarebbe impossibile per un film. E incontrare dei personaggi prima che lo faccia Kvothe. Alcuni di questi personaggi, i più anziani, li incontriamo prima noi. Avremo l'opportunità di esplorare parti del mondo che altrimenti non vedremmo mai. E otterremmo anche molta libertà narrativa perché non dobbiamo preoccuparci di interferire con le aree del libro o del film". Era la proposta più intelligente che avessi mai sentito e tutti ci siamo fiondati su di essa.

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Fonte: winteriscoming

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