Larry Charles, regista di Borat, critica Hollywood: "Trovo offensivo quando i film costano 250 milioni di dollari"

Larry Charles si scaglia contro Hollywood e i media odierni, definendoli una sorta di "grande fratello" che seduce il pubblico.

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Larry Charles è uno sceneggiatore e regista noto principalmente per aver diretto commedie, in particolare lavorando al fianco di Sacha Baron Cohen in Borat, Brüno e Il dittatore.

Nel corso di una recente intervista Charles ha parlato di quanto la commedia possa essere politica, commentando inoltre lo stato attuale di Hollywood.

Politicamente ed eticamente trovo offensivo quando i film costano 250 milioni e il mondo si trova nello stato in cui è al giorno d'oggi. Quindi cerco di prendere anche una posizione per il modo in cui le cose sono fatte.

Continua descrivendo quella che secondo lui è la situazione del cinema e dei media in generale:

Abbiamo un monopolio dei media che è una sorta di grande fratello autoritario. Hanno capito nel corso degli anni che non devono spaventarti, ma sedurti. Quindi siamo tutti sedotti dai grandi show televisivi e dai grandi film, siamo distratti da quelle cose e quindi indulgiamo nello stesso sistema capitalistico e non c'è modo di uscirne fino a quando facciamo questo... Io combatto contro di questo.

Cosa ne pensate delle parole di Larry Charles? Fatecelo sapere nei commenti e ricordate di seguirci su TikTok!

FONTE: The Wrap

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