L'Altra Faccia del Diavolo: Steven Schneider su sequel e critiche

Il produttore di Paranormal Activity e Insidious parla del successo e delle controversie legate all'Altra Faccia del Diavolo, senza escludere la possibilità di un sequel...

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L'incredibile successo dell'Altra Faccia del Diavolo nel suo primo weekend ha ovviamente riacceso i riflettori su Steven Schneider, produttore esecutivo del film in stile found-footage acquisito dalla Insurge, divisione di "microbudget" della Paramount Pictures nata dopo il fenomeno di Paranormal Activity.

Schneider, produttore di lunga data di Hollywood che negli ultimi anni si sta facendo notare per successi come, appunto, la serie di Paranormal Activity e Insidious (altro fenomeno al botteghino USA), ha risposto quindi ad alcune domande di TheWrap.

Innanzitutto, la possibilità che venga realizzato un sequel: "E' un po' prematuro parlarne," risponde Schneider. "Dobbiamo tutti elaborare quanto è successo, l'ottimo primo weekend, e siamo molto felici. Certamente io, i filmmaker e Lorenzo Di Bonaventura vorremmo esplorare l'idea di un sequel con la produzione. Pensiamo tutti che ci sia il potenziale per proseguire con la storia partendo dall'originale. Sarebbe un processo piuttosto organico e divertente, e ci darebbe ottimi risultati."

Schneider non teme le recensioni negative, perché ritiene che il genere found-footage sia ancora nella sua infanzia, motivo per cui la serie di Paranormal Activity potrebbe non esaurirsi tanto in fretta: "La maggior parte delle recensioni è negativa perché dice che il genere ha stancato. Ma l'ironia è che sono stati smentiti dal risultato box-office. Penso che in termini di estetica e sviluppo stilistico il genere sia ancora nella sua infanzia. Questo genere è basato sul concetto, su idee nuove e un'ottima esecuzione delle stesse. E' un formato che democratizza, e permette a registi che non fanno parte della Hollywood tradizionale e mainstream di uscire al cinema: possono permettersi di fare un film che verrà visto da un ampio pubblico. Le recensioni negative di questo film spingono gli spettatori a parlarne, nonostante il vetriolo con cui alcuni blog lo hanno trattato. Comunque è uno dei motivi per cui avremo bisogno di tempo per elaborare quanto è successo. Nessuno avrebbe prestato attenzione alle recensioni negative se il film fosse andato male".

Stesso dicasi per quanto riguarda il finale, che sembra abbia deluso alcuni spettatori attirando diverse critiche negative: "Generare controversie è un modo per stimolare l'interesse, è una tecnica che non abbiamo inventato noi, soprattutto nel genere horror. E' stata una scelta coraggiosa che abbiamo ritenuto adeguata."

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