L'Academy dice ancora no agli Oscar per gli stunt

I coordinatori degli stunt cercano da 20 anni di ottenere un riconoscimento “ufficiale”, e anche quest'anno non ce l'hanno fatta. Eppure nel 1966...

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Il consiglio dell'Academy of Motion Picture Arts and Sciences, ovvero l'associazione alle spalle degli Oscar, si è riunita martedì e ha risposto picche per l'istituzione di una categoria per coordinatori di stunt, gruppo che da 20 anni cerca di ottenere un riconoscimento “ufficiale”.

Il coordinatore degli stunt Jack Gill, a capo del comitato promotore, ha rilasciato alcune dichiarazioni all'Hollywood Reporter in cui ha spiegato che L'Academy non ha intenzione di aggiungere nuove categorie a quelle già esistenti, nemmeno in quelle tecniche che si consegnano prima della cerimonia ufficiale e lontano dalle trasmissioni televisive. Non si sa però con quanti voti a favore e quanti contrari. Ma Gill non si dà per vinto:

Non smetterò però di provarci. L'anno prossimo cercherò di raccogliere ancora più consensi.

Una portavoce dell'Academy ha spiegato:

I coordinatori degli stunt svolgono un ruolo molto importante all'interno dell'industria cinematografica, per questo li invita a diventare membri dell'Academy. Ma non è comunque intenzionata a istituire una nuova categoria.

I coordinatori degli stunt possono diventare membri dell'Academy tra i lavoratori generici dell'industria (che comprendono anche i direttori di casting) e possono avere tutti i privilegi degli associati tranne avere un rappresentante all'interno del consiglio. Per il momento sono solo 19 i membri generici e al massimo se ne possono aggiungere due all'anno.

Nella lunga storia degli Oscar gli stunt possono comunque vantare una vittoria. Nel 1966 fu infatti assegnato un premio onorario a Yakima Cannutt “per i suoi successi come stunt e per aver inventato dei dispositivi di sicurezza per proteggere tutti gli stunt”.

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