Labyrinth: Fede Alvarez spiega perché ha deciso di abbandonare la regia del sequel
Fede Alvarez ha spiegato le ragioni che l'hanno portato ad abbandonare l'idea di dirigere il sequel di Labyrinth – Dove Tutto è Possibile
Ecco le sue parole:
È davvero complicato decidere cosa sia o meno meritevole del tuo tempo. E cosa meriti le attenzioni del pubblico. Labyrinth era qualcosa che, a un certo punto, avrei fatto, ma poi ho deciso di fare retromarcia. Ho realmente cominciato a pensare che quando le persone hanno già dei preconcetti sul come dovrebbe essere un qualcosa è davvero complicato avere successo e sorprendere il pubblico. Fondamentalmente si attendono di rivedere la stessa cosa. Ed è per questa ragione che, come regista, ho deciso di non voler dedicare tempo a un progetto per cui le persone avevano già delle idee precostituite sul come sarebbe dovuto essere, compreso il look che avrebbe dovuto avere sul grande schermo. Labyrinth rientrava completamente in questa categoria, quindi ho deciso di passare oltre.
Il mio ultimo film, Quello che non Uccide, è stato il mio primo film fatto per uno studio, nel senso di progetto nato e cresciuto in quel contesto produttivo. Ci sono state delle cose che mi sono piaciute e altre che non ho gradito di questa esperienza. E anche questo mi ha portato a riflettere sul fatto che preferisco davvero concentrarmi sui film che hanno una qualche forma di significato per me.
Che noia doversi occupare del fratellino! Sarah è davvero stufa dei pianti del piccolo Toby e invoca Jareth, il malvagio Re degli gnomi, pregandolo di portare via il bambino. Detto fatto, il piccolo scompare e Sarah, per ritrovarlo, dovrà avventurarsi in un intricato labirinto popolato di strani esseri, paludi e porte magiche… un mondo dove tutto è possibile.
Il cast di Labyrinth vedeva la presenza di Jennifer Connelly, David Bowie, Christopher Malcolm e Toby Froud.
Cosa ne pensate delle parole di Fede Alvarez sul prequel di Labyrinth? Ditecelo nei commenti!