La zona d'interesse: il regista spiega la scena della bambina che nasconde il cibo
Jonathan Glazer, regista di La zona d'interesse, spiega i retroscena di alcuni momenti fondamentali del film basati su una storia vera
The Zone Of Interest, diretto da Jonathan Glazer, racconta la storia di una coppia (interpretata da Sandra Hüller e Christian Friedel) in cerca di pace nella loro nuova casa di fianco al campo di concentramento di Auschwitz.
LEGGI: la recensione
Viveva nella casa in cui abbiamo girato. Era la sua bicicletta che abbiamo usato, e l'abito che l'attrice indossa era il suo vestito. Purtroppo, è morta poche settimane dopo che abbiamo parlato.
Quel piccolo atto di resistenza, il semplice, quasi sacro gesto di lasciare il cibo, è cruciale perché è l'unico punto di luce. Pensavo davvero di non poter realizzare il film in quel momento. Continuavo a chiamare il mio produttore, Jim, dicendo: "Sto lasciando tutto. Non posso farlo. È troppo cupo." Sembrava impossibile mostrare solo l'oscurità totale, così cercavo la luce da qualche parte e l'ho trovata in lei. Lei è la forza del bene.
La bambina non è l'unico elemento che prende spunto dalla realtà. L'intera storia, benché reinventata e drammatizzata, è ispirata a una storia vera. Esisteva infatti un comandante nazista che, con la sua famiglia, viveva in prossimità di Auschwitz.
The Zone Of Interest è candidato a cinque premi Oscar, tra cui quello per miglior film e miglior regia.
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