La vita è un sogno, Ethan Hawke loda il film di Richard Linklater: "Attraverso di lui ho capito la mia stessa vita"
Ethan Hawke spiega perché La vita è un sogno di Richard Linklater è stato un film molto importante per la sua vita e la sua formazione
In occasione della classifica " I 100 più grandi film di tutti i tempi" redatta da Variety coinvolgendo diversi attori e registi, Ethan Hawke ha speso grandi parole d'elogio per La vita è un sogno. Il film di Richard Linklater, uscito nel 1993, racconta l'ultimo giorno di scuola di alcuni studenti di un liceo in Texas nel 1976.
È un film di una semplicità sconcertante. Retrò e moderno. Non ci sono scontate acrobazie drammatiche nella trama né effetti speciali, ma solo persone rivelate in modo onesto e umoristico. Come American Graffiti prima di lui, è un'indagine sull'adolescenza di una generazione precedente. Con il senno di poi, entrambi esaminano piccole fette di vita nel tentativo di svelare i misteri centrali del perché sia così difficile crescere.
Stranamente, ciò che rende grande La vita è un sogno (oltre al fatto che è esilarante) è che è un film pieno di momenti che non dovrebbero essere in un film. Per esempio, in una scena iniziale, dopo una partita tranquilla, due squadre di baseball formano linee opposte e si scambiano un cinque fiacco e subdolo mentre borbottano l'uno all'altro "Bella partita". Non avevo mai immaginato una drammatizzazione di questo rituale ipocrita e noioso che avevo vissuto mille volte. Attraverso questo film ho capito la mia stessa vita, rendendomi conto che momenti che erano passati inosservati mi avevano in realtà formato. Il culmine di queste stupide intuizioni anti-drammatiche cattura quella sensazione di malinconia e di ansia che si prova quando si è al liceo, desiderosi che arrivi un futuro più eccitante.
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FONTE: Variety