La Vetta degli Dei di Jiro Taniguchi diventa un film animato

Il manga La Vetta degli Dei di Jiro Taniguchi sarà presto trasformato in un film d'animazione...

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


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Per la prima volta un fumetto di Jiro Taniguchi (L'Uomo che Cammina, Gourmet) sarà adattato in un prodotto d'animazione. Durante la 17° edizione di Cartoon Movie infatti la coppia di registi Eric Valli e Jean-Christophe Roger ha presentato un teaser per un film d'animazione ispirato al manga La Vetta degli Dei, realizzato da Taniguchi basandosi sull'omonimo romanzo di Baku Yumemakura.

La Vetta degli Dei ricostruisce l'indagine sulla morte di George Mallory, scalatore morto sull'Everest durante una spedizione nel 1924; dopo settant'anni un giovane reporter viene derubato di una macchina fotografica usata appena comprata e rimane coinvolto in una vicenda popolata da alpinisti ossessionati da sfide impossibili, tra amore e fantasmi dal passato. Ma per scoprire la verità sul destino di Mallory e per affrontare i propri demoni, il giornalista dovrà partire in prima persona verso la vetta degli dei...

Il film sarà prodotto da Julianne Film, con la collaborazione di Folivari, Melusine Productions e Walking the Dog; tra gli sceneggiatori figura anche il romanziere italiano Erri De Luca.
La produzione dovrebbe avviarsi nel 2016, con un budget che si aggira sui 10 - 12 milioni di euro.

Il produttore Jean-Charles Ostero ha dichiarato:

Sono appassionato di letteratura e di montagna, così appena ho scoperto il manga, ho immediatamente voluto trarne un film d'animazione. Ho acquisito i diritti e mi sono incontrato con Jiro Taniguchi, che si è rivelato favorevole all'idea di realizzare un adattamento animato.

Ho subito pensato a Erri de Luca per la sceneggiatura perché so che è appassionato di montagna e che conosce bene l'Himalaya. Per quanto riguarda i due registi, Eric Valli è stato coinvolto nel progetto molto presto, visto che da giovane la rivista Paris Match l'aveva invitato a documentare le grandi scalate dell'Himalaya ed è rimasto a vivere là per 20 anni; conosce quindi molto bene  i luoghi e le abitudini degli scalatori.

Per quanto riguarda Jean-Christophe Roger ha manifestato interesse per il progetto ed è prezioso avere a bordo un regista di animazione come lui. Abbiamo discusso molto sulla scelta di realizzare il film in 3D; non si tratterà di un "full 3D", ma un mezzo estetico per dare il massimo impatto alle ambientazioni di quello che sarà un grande film d'avventura, un'epopea.

Fonte: Cineuropa

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