La USC chiude una mostra su John Wayne dopo le proteste degli studenti: "Era razzista"

La University of Southern California ha deciso di chiudere una mostra del 2012 su John Wayne dopo le proteste degli studenti sul razzismo dell'attore

Mi occupo di Badtaste dal 2004 con l'aiuto di un grande team.


Condividi

La University of Southern California (USC) ha annunicato venerdì che la sua School of Cinematic Arts rimuoverà una mostra dedicata a John Wayne dopo che gli studenti hanno protestato formalmente, a causa del passato razzista del celebre attore.

Wayne frequentò la USC negli anni venti, grazie a una borsa di studio di football, e la mostra in suo onore è stata creata nel 2012. Le sue posizioni su tematiche legate ai diritti civili hanno sempre creato controversie, fin da un'intervista del 1971 su Playboy Magazine in cui affermava di credere nella supremazia bianca e derideva Neri, indigeni e appartenenti al mondo LGBTQ+. Le recenti proteste del movimento Black Lives Matter hanno fatto riemergere tali polemiche, spingendo la USC a chiudere la mostra:

Le conversazioni sul razzismo sistemico nelle nostre istituzioni culturali, insieme alle recenti rivolte civili globali del movimento Black Lives Matter, ci impongono di tenere in considerazione il ruolo che la nostra scuola può ricoprire nel generare un cambiamento, promuovendo valori ed esperienze culturali antirazziste. Per questo motivo abbiamo deciso di rimuovere la mostra su John Wayne.

Gli studenti avevano iniziato a protestare già nell'autunno dell'anno scorso, sostenendo che nel tenere allestita la mostra la School of Cinematic Arts sostenesse il suprematismo bianco. La scuola, inizialmente, ha deciso di espandere la mostra per includere registi indigeni e approfondimenti di altro tipo.

In questi giorni si sta anche tornando a discutere dell'opportunità di rimuovere il nome di Wayne dall'Orange County Airport, che ospita anche una statua dell'attore.

Fonte: Variety

Continua a leggere su BadTaste