La Sony perderà 30 milioni di dollari con The Interview

La National Association of Theater Owners sostiene che la Sony perderà oltre 30 milioni di dollari aver cambiato i piani di distribuzione di The Interview

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Secondo la National Association of Theater Owners (l'associazione nazionale degli esercenti), la Sony Pictures perderà "almeno 30 milioni di dollari" per aver cambiato i propri piani sulla distribuzione di The Interview negli USA e nel mondo.

Il vice presidente del NATO Patrick Corcoran precisa sulle pagine di Boxoffice Magazine che la distribuzione in simultanea nei cinema indipendenti e in video-on-demand del film nel periodo natalizio non ha "cambiato nulla", nonostante la stampa abbia parlato di un evento senza precedenti e di un cambiamento di paradigma nella distribuzione.

Ad oggi, The Interview ha incassato 5.9 milioni di dollari nelle sale cinematografiche americane, e 31 milioni in Video on Demand. Corcoran spiega che probabilmente il film arriverà a 50 milioni in Video on Demand a fine corsa. Togliendo le percentuali per i cinema e i distributori online, la Sony terrà circa 33.5 milioni di dollari. Essendo il budget del film di 44 milioni di dollari, e presumendo che siano stati spesi circa 30 milioni nel marketing, lo studio avrà perso circa 30 milioni.

Va detto che non è stato ancora preso in considerazione il potenziale in home video: il film, grazie a una window distributiva più breve, uscirà in DVD e Blu-Ray già il 17 febbraio, ma lo stesso Corcoran commenta che l'uscita in Video on Demand potrebbe aver penalizzato anche l'home video. "L'uscita in simultanea di The Interview," conclude, "è un test di Rorschach. C'è chi dice che i suoi incassi rappresentano un cambiamento di paradigma. C'è chi, come me, vede tutto questo semplicemente come una macchia. [...] Ted Sarandos di Netflix vede questo come un grande esempio di 'cosa può succedere con un film ad alto budget se dai delle scelte distributive. Spero che faccia aprire gli occhi all'industria'. Su questo sono d'accordo: apriamo gli occhi davanti a questi numeri".

Fonte: Boxoffice Magazine

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