La passione di Cristo: Resurrezione, Mel Gibson parla di un grosso problema che il sequel dovrà affrontare

Il regista del sequel del film di successo del 2004, La passione di Cristo, ha parlato della difficoltà di girare il sequel a distanza di 20 anni

Redattrice per badtaste, illustratrice e concept artist.


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Dopo il primo annuncio nel 2016, in molti avevano oramai perso le speranze di vedere il seguito dell’acclamato film di Mel Gibson, La passione di Cristo, ma sembra che ora sia tutto pronto per partire, con lo sceneggiatore Randall Wallace (Braveheart) a bordo e il ritorno di Jim Caviezel come Gesù.

Dopo la conferma degli scorsi giorni, però, rimane un problema nel realizzare La passione di Cristo 2 (Resurrezione), quale? Il fatto che Gesù dovrà risorgere non tre giorni ma vent’anni dopo. 

La problematica riguardo l’invecchiamento di Caviezel e del resto del cast, specialmente visto che il film dovrebbe riprendere tre giorni dopo il finale del primo film, non é nuova al regista Mel Gibson, che ha rassicurato ComicBook che sa già come affrontarla:

Abbiamo molti modi per risolvere e aggirare il problema, anche perchè mi rendo conto che dovrebbe essere ambientato “tre giorni dopo” mentre sarà girato vent’anni dopo. Questo film ha sicuramente una serie di difficoltà molto peculiari da risolvere, ma credo di potercela fare.

Anche se non si è voluto sbilanciare, possiamo dedurre che per La passione di Cristo 2, Gibson ricorrerà all'intervento o di trucco da Oscar o del digitale che, negli ultimi vent’anni, ha fatto passi da gigante, specialmente nel ringiovanimento o invecchiamento. 

Fonte / ComicBook
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