La morte è il mio mestiere, in sviluppo un film tratto dai libri di Michael Connelly

È in l'adattamento cinematografico del più recente romanzo di Michael Connelly, Fair Warning: si pensa a un potenziale franchise

Redattrice per badtaste, illustratrice e concept artist.


Condividi

Da Deadline arriva notizia che la Compelling Pictures di Denis O’Sullivan e Jeff Kalligheri ha chiuso un accordo per produrre e finanziare l'adattamento cinematografico del più recente romanzo di Michael Connelly, Fair Warning, che in Italia uscirà a fine settembre con il titolo La morte è il mio mestiere.

Conelly, che si occuperà della sceneggiatura, figurerà anche come produttore assieme a Jeffrey Pollack (Laurel Canyon), candidato due volte al premio Emmy.

L'intenzione della casa di produzione è di lanciare con La morte è il mio mestiere una serie cinematografica dedicata al giornalista Jack McEvoy (ispirata al passato dell'autore) visto che la saga è già composta da Il poeta e L'uomo di paglia.

Questa la sinossi del terzo libro edito da Piemme e in arrivo il 29 settembre:

«Per molto tempo, in passato, avevo detto che la morte era il mio mestiere. Adesso sapevo che lo era ancora.» Per Jack McEvoy la cronaca nera è stato il mestiere di una vita. Ha raccontato le storie più cupe, inseguito i killer più sfuggenti, fino a ritrovarsi lui stesso faccia a faccia con la morte. Il fiuto da reporter ce l'ha nel sangue, anche se ormai va a caccia di storie di ben altro genere. Ma la morte, a quanto pare, non ha chiuso i conti con lui. Quando una donna con cui McEvoy ha trascorso una notte sola, dopo averla conosciuta in un bar un anno prima, viene ritrovata senza vita, il giornalista finisce suo malgrado tra i principali sospettati di quel crimine particolarmente brutale. A quel punto, tornare a indagare - a dispetto dei moniti della polizia e del suo editore - è per lui non soltanto un istinto, ma una necessità. Ben presto, arriva a una scoperta agghiacciante che collega quell'omicidio ad altre morti misteriose in tutto il Paese: uno stalker dà la caccia alle donne, selezionandole sulla base dei loro dati genetici. McEvoy capisce di trovarsi di fronte a una mente criminale diversa da qualunque altra mai incontrata: qualcuno che conosce le sue vittime meglio di quanto loro conoscano se stesse. Attraverso una ricerca nei meandri più oscuri del web e con l'aiuto di una vecchia conoscenza - l'ex agente dell'FBI Rachel Walling -, McEvoy intraprende una folle corsa contro il tempo. Perché il killer ha già scelto il suo prossimo obiettivo ed è pronto a colpire ancora.

Continua a leggere su BadTaste