La morte di Archie Andrews
È il personaggio-icona che dà il suo nome a un'intera linea editoriale di pubblicazioni, ma questo non impedirà alla Archie Comics di premere il grilletto
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La data cerchiata in nero sul calendario di Riversdale è il 16 luglio 2014. È allora che Archie Andrews si sacrificherà per salvare la vita di un amico, nel numero 36 della testata Life with Archie, il titolo che finora ci aveva mostrato la vita del cast di Riversdale in due linee temporali differenti, una in cui Archie è sposato con Betty e una in cui è sposato con Veronica. Ironicamente, la sua sorte sarà inevitabile in entrambe le linee temporali.
Archie rappresenta il meglio di noi tutti: mostrando cosa accade ai suoi amici dopo la sua scomparsa, il nostro intento è quello di mostrare che un tipo normale come Archie può essere un vero eroe, e che per tutti è importante comprendere questa verità.”
Fonte: Newsarama
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La testata si chiuderà con il numero successivo, il numero 37, ambientato un anno dopo, che mostrerà l’impatto che la morte di Archie ha avuto sui suoi amici. Spiega l’autore-killer Paul Kupperberg:
La morte di Archie è soltanto l’ultimo di molte mosse ad effetto che hanno caratterizzato la linea editoriale della Archie Comics sotto la guida di Jon Goldwater, dopo l’introduzione di un personaggio gay sposatosi con il suo partner proprio sulle pagine di Life with Archie e la pubblicazione di una testata horror vera e propria in cui l’apocalisse zombie arriva fino a Riverdale, Afterlife with Archie.
Previste numerose copertine commemorative per l'evento, che trovate nella gallery sottostante.
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