La MGM sta valutando la vendita
Nuove indiscrezioni affermano che la MGM starebbe valutando la possibilità di mettersi in vendita al migliore offerente
La notizia affonda le sue radici nel passato, perché più volte nel corso degli anni si è parlato di una possibile vendita in un mondo in cui le grandi major si sfidano a colpi di acquisizioni da parte dei giganti delle telecomuncazioni e le acque sono diventate sempre più difficili da navigare per le mini-major. Un paio di anni fa la MGM aveva avviato delle discussioni con la Apple per parlare, tra le altre cose, di un accordo di esclusiva o di un'acquisizione da 6 miliardi di dollari (Gary Barber venne licenziato in parte proprio perché tenne queste discussioni senza l'autorizzazione del CDA). Recentemente ha parlato con il gigante della tecnologia di una licenza di un anno da ben 600 milioni di dollari per lanciare in esclusiva streaming No Time to Die, accordo saltato per volere della EON Productions che preferisce aspettare che le sale siano nuovamente agibili per lanciare il nuovo film della saga di James Bond. L'azienda, il cui più grande azionista è il fondo Anchorage Capital, è però sotto pressione in un anno nel quale gli incassi cinematografici sono crollati e le spese per la produzione di nuovi contenuti sono aumentare. Sta infatti producendo pellicole di alto livello come Gucci di Ridley Scott (con Lady Gaga, Adam Driver, Jared Leto, Al Pacino), il prossimo film di Paul Thomas Anderson, Thirteen Lives di Ron Howard, The Water Dancer con Oprah Winfrey e sta sviluppando un reboot della Pantera Rosa e un altro sequel di Creed.