La Marvel "dichiara guerra" agli eredi dei creatori di svariati Avengers, sono in ballo diritti che valgono miliardi

Marvel sta citando in causa gli eredi di storici autori della Casa delle Idee per mantenere il pieno controllo sugli Avengers...

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Appena qualche ora va, nella nostra sezione dedicata ai fumetti, vi abbiamo spiegato che, in seno alla Marvel, sta partendo una contesa di non poco conto visto che si parla dei diritti di sfruttamento d'cone leggendarie come Spider-Man e Doctor Strange.

Come specificato nell'articolo, che trovate integralmente a questo link:

Patrick S. Ditko, il fratello del geniale Steve Ditko, una delle più grandi leggende dei comics e degli artisti che hanno contribuito alla nascita dell’Universo Marvel, ha registrato ufficialmente, circa un mese fa, il 26 agosto scorso, due richieste di terminazione dei diritti di copyright della Marvel Entertainment sui personaggi di Doctor Strange e Spider-Man.

Ebbene, la situazione è decisamente in evoluzione, un'evoluzione che definire "bellicosa" sarebbe riduttivo. L'Hollywood Reporter segnala infatti che la Marvel sta citando in causa gli eredi di storici autori della Casa delle Idee come Stan Lee, Steve Ditko e Gene Colan per mantenere il controllo completo dei diritti di sfruttamento di svariati Avengers come Iron Man, Spider-Man, Dr. Strange, Ant-Man, Hawkeye, Black Widow, Falcon, Thor e molti altri. La strategia processuale della Marvel fa leva sul fatto che gli eredi dei suddetti non possono richiedere la terminazione dei diritti di copyright dal momento che si trattava di lavori su commissione.

Il rischio per la Marvel, e chiaramente per la Disney, è quello di perdere la piena proprietà dei personaggi in ballo e di dover quindi dividere i profitti con altri. Profitti che sono diventati più che mai ingenti e appetibili da quando l'Universo Cinematografico della Marvel è diventato un filone che fra cinema - e ora anche streaming - macina miliardi su miliardi di dollari al botteghino e, ovviamente, con lo sfruttamenti commerciale su licenzia dei vari marchi. La testata specifica anche che la contesa in materia di copyright ha a che vedere con il solo territorio degli Stati Uniti d'America e non gli eventuali utili generati dai mercati internazionali.

Chiaramente vi terremo aggiornati.

Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!

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