La Marvel celebra gli eroi e autori asiatici con Marvel's Voices: Identity
Marvel's Voices: Identity celebra il contributo al fumetto di artisti e scrittori asiatici con storie di eroi come Shang-Chi e Jubilee
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
Marvel's Voices: Identity ospita una nuova storia di Gene Luen Yang sulla figura di Shang-Chi, il maestro del kung-fu della Marvel, che prosegue nella sua opera di ampliamento della mitologia dedicata al personaggio. Accanto allo sceneggiatore, ci saranno le matite di Marcus To. La scrittrice Christina Strain e l'artista Jason Loo hanno in serbo un'avventura ricca di fuochi d'artificio. L'autrice di Generation X riprende infatti in mano la giovane mutante spensierata e ribelle preferita dai lettori: Jubilee.
Shan - Mi sembra incredibile che uno dei primi eroi asiatici Marvel sia comparso per la prima volta nel 1956. Addirittura prima dei Fantastici Quattro, di Spider-Man, degli X-Men. Dimostra come gli asiatici siano stati una parte integrante della storia Marvel, sia dentro che al di là delle pagine dei fumetti. Sono incredibilmente entusiasta di celebrare tutti gli straordinari fumettisti, nuovi e d'esperienza, con storie dedicate ad alcuni degli eroi più grandi, e oso dire i migliori, della Marvel.
Yang - Sono felicissimo di collaborare a Marvel's Voices: Identity. I super eroi asiatici e asiatici-americani sono una parte vitale dell'Universo Marvel, così come gli autori e gli artisti. E questo albo lo dimostra.
Strain - Jubilation Lee è stato un personaggio importantissimo per me, una ragazzina asiatica-americana che cresceva negli ani Novanta, quindi è una sensazione incredibile pensare che io abbia potuto contribuire attivamente allo sviluppo del suo personaggio e della sua storia.
La copertina dell'albo, sulla cui data di uscita vi aggiorneremo quando sarà definita, è Jim Cheung.
Fonte: Marvel