La figlia di Paul Walker cita in giudizio la Porsche, ecco la risposta del colosso automobilistico

La figlia di Paul Walker e il suo tutore Brandon Birtell hanno citato in giudizio la Porsche per la morte dell'attore, ecco la risposta dell'azienda

Condividi
La Volkswagen non sta attraversando un periodo propizio per ragioni ben note e da Stoccarda, sede della controllata Porsche, arrivano altre notizie tutt'altro che incoraggianti, per lo meno dal punto di vista dell'immagine aziendale.

Meadow Rain Walker, figlia di Paul Walker, e il suo tutore Brandon Birtell, produttore e caro amico della star scomparsa, hanno depositato nella giornata di lunedì una causa contro il colosso dell'auto di lusso presso la Corte Suprema di Los Angeles (disponibile integralmente a questo link) in cui l'azienda viene accusata della scomparsa dell'attore a causa dei vizi di fabbricazione della vettura, una Porsche Carrera CT del 2005, su cui hanno perso la vita tanto il co-protagonista di Fast & Furious, quanto il suo amico che si trovava alla guida, Roger Rodas.

Non viene specificata la cifra dei danni richiesti, ma presumibilmente si tratterà di svariate decine di milioni di dollari derivanti dal calcolo dei mancati guadagni presenti e futuri, le spese sostenute e tutti i danni riconosciuti come tali dalla legge.

Fin dai primi giorni che hanno fatto seguito alla tragedia, la principale indiziata è sempre stata l'eccessiva velocità. Nell'atto depositato si afferma però che la macchina stava andando a un massimo di 71 miglia orarie e non a 100 come stabilito inizialmente. Inoltre si evidenzia come la mancanza di un sistema di stabilizzazione elettronica, l'assemblaggio scadente del mezzo e la cintura di sicurezza difettosa, che dopo avergli fratturato le costole e il bacino ha praticamente intrappolato Paul Walker nell'auto che ha poi preso fuoco prima di esplodere, hanno causato il decesso dell'attore.

Nelle 18 pagine depositate alla Corte Suprema viene detto in maniera chiara che "In assenza di questi difetti della Porsche Carrera CT, Paul Walker sarebbe ancora vivo".

Deadline poco fa, ha pubblicato un aggiornamento della news riportata inizialmente ieri, in cui è possibile leggere la dichiarazione del portavoce della Porsche Calvin Kim:

Non abbiamo preso visione della causa e pertanto non possiamo commentare gli aspetti specifici. Come abbiamo già affermato precedentemente, siamo rattristati dalle notizie di qualsiasi persona che subisce dei danni in un veicolo Porsche, ma crediamo che in questo caso le autorità abbiano chiaramente specificato che la causa di questo tragico incidente sia da ricercare nella guida spericolata e nella velocità eccessiva.

Continua a leggere su BadTaste