La Disney ribadisce: nonostante Lone Ranger la strategia dei tentpole resta invariata
Durante un'assemblea su rendiconto fiscale della major, il presidente e chief executive officer Bob Iger ribadisce che il flop di Lone Ranger non cambierà la strategia della major...
"Crediamo ancora in una strategia basata sui tentpole. Una strategia di questo genere è di sicuro buona. E' l'unico modo per distinguersi dal baccano della competizione; fare film grandi, con un cast importante e un enorme marketing alle spalle".
Iger è consapevole che nel corso di questa estate, diverse pellicole dall'alto budget - After Earth, I Puffi 2, Turbo, R.I.P.D. - hanno faticato a trovare spazio al box-office eppure secondo lui:
I numeri di questa estate sono effettivamente all'insegna della competizione e di un certo affollamento. Ma anche se sono state date molte attenzioni a questa cosa, non mi pare una situazione diversa da quella degli anni scorsi (...) Probabilmente ci sono dei rischi maggiori oggigiorno nel marketplace cinematografico, ma siamo al corrente di ciò da diverso tempo.
Proprio a proposito del successo dei cinecomic Marvel, viene citato il caso di Iron Man 3, capace di macinare gli incassi dei primi due capitoli anche grazie alla spinta data da The Avengers. Ma pone anche attenzione sui progetti futuri collegati alle proprietà intellettuali della casa editrice:
Per quanto riguarda la Marvel, abbiamo appena intaccato la punta dell'iceberg anche se bisogna comunque stare attenti: non si può attingere acqua dal mulino troppo spesso.