La custode di mia sorella: lo sfogo dell'autrice sulla "bruttissima esperienza" con l'adattamento del suo romanzo

Jodi Picoult, autrice di La custode di mia sorella, racconta di aver avuto una brutta esperienza quando il suo libro è stato adattato in film

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Jodi Picoult, autrice di La custode di mia sorella, ha scritto un nuovo libro dal titolo By Any Other Name. Romanzo che prende ispirazione dalla terribile esperienza che la scrittrice ha avuto nell'adattamento del 2009 proprio di La custode di mia sorella.

Racconta:

Risale un po' a quando ho avuto una bruttissima esperienza nel trasformare La custode di mia sorella in un film. Mi ci è voluto molto tempo per accettare il fatto che non hanno rovinato il mio libro. Il mio libro è ancora lì. E chiunque legga il mio libro sta comunque ricevendo la storia che io avevo inteso.

Protagoniste del film diretto da Nick Cassavetes sono Cameron Diaz e Abigail Breslin. La pellicola segue la storia di Anna Fitzgerald (Breslin), che fa causa ai suoi genitori per ottenere l'emancipazione medica, rifiutando di donare un rene a sua sorella, che sta morendo di leucemia.

Film e libro hanno molte differenze, soprattutto per quanto riguarda l'attenzione ad alcune tematiche. Se nel romanzo si punta molto sul desiderio di Anna di decidere per se stessa, nel film è l'ineluttabilità della morte a dominare. Senza contare i finali, completamente diversi. Si capisce quindi l'esperienza non positiva dell'autrice.

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FONTE: Variety

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