La Casa per Bambini Speciali di Miss Peregrine, ecco Tim Burton sul set

Ecco un nuovo scatto con Tim Burton sul set di La Casa per Bambini Speciali di Miss Peregrine

Redattore per badtaste.


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A seguire potete ammirare il primo scatto dal set di Miss Peregrine’s Home for Pecular Children (in Italiano La casa per bambini speciali di Miss Peregrine), trasposizione cinematografica ad opera di Tim Burton del romanzo di Ransom Riggs.

Le riprese sono ormai terminate e si sono svolte in Florida, Regno Unito e Belgio: nel cast del film atteso per il 4 marzo 2016 troviamo Eva Green, Asa Butterfield, Ella Purnell, Chris O’Dowd, Allison Janney, Terence Stamp, Kim Dickens, Rupert Everett, Judi Dench e Samuel L. Jackson.

[caption id="attachment_136979" align="alignnone" width="600"]Tim Burton in compagnia dell'autore del romanzo. Tim Burton in compagnia dell'autore del romanzo.[/caption]

La sceneggiatura è stata curata da Jane Goldman, mentre Peter Chernin si occupa della produzione tramite la sua Chernin Entertainment (che ha un accordo di produzione con Fox).

Ecco la sinossi del romanzo:

Quali mostri popolano gli incubi del nonno di Jacob, unico sopravvissuto allo sterminio della sua famiglia di ebrei polacchi? Sono la trasfigurazione della ferocia nazista? Oppure sono qualcosa d’altro, e di tuttora presente, in grado di colpire ancora? Quando la tragedia si abbatte sulla sua famiglia, Jacob decide di attraversare l’oceano per scoprire il segreto racchiuso tra le mura della casa in cui, decenni prima, avevano trovato rifugio il nonno Abraham e altri piccoli orfani scampati all’orrore della Seconda guerra mondiale. Soltanto in quelle stanze abbandonate e in rovina, rovistando nei bauli pieni di polvere e dei detriti di vite lontane, Jacob potrà stabilire se i ricordi del nonno, traboccanti di avventure, di magia e di mistero, erano solo invenzioni buone a turbare i suoi sogni notturni. O se, invece, contenevano almeno un granello di verità, come sembra testimoniare la strana collezione di fotografie d’epoca che Abraham custodiva gelosamente. Possibile che i bambini e i ragazzi ritratti in quelle fotografie ingiallite, bizzarre e non di rado inquietanti, fossero davvero, come il nonno sosteneva, speciali, dotati di poteri straordinari, forse pericolosi? Possibile che quei bambini siano ancora vivi, e che – protetti, ma ancora per poco, dalla curiosità del mondo e dallo scorrere del tempo – si preparino a fronteggiare una minaccia oscura e molto più grande di loro?

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