La casa, perché i film hanno preso una piega comica? Bruce Campbell: “Eravamo stanchi di vedere le persone che svenivano”

Bruce Campbell, star del franchise de La Casa iniziato da Sam Raimi nel 1981, ha spi\egato come mai, dal secondo film in poi, l'elemento della commedia è volutamente sempre più presente nei film horror della saga.

Redattrice per badtaste, illustratrice e concept artist.


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In una recente video intervista per Variety, Bruce Campbell (Ash Williams nel franchise de La casa) ha parlato del cambio di tono che si percepisce nel franchise a partire dal secondo film. 

L’attore ha spiegato come mai, dopo il primo capitolo diretto da Sam Raimi, all’aspetto horror é stato affiancato, come elemento costante, quello della commedia:

Abbiamo coniato noi il termine "Splatstick” da La casa 2. Un misto tra genere horror e commedia, ma in un modo un po’ contorto. Abbiamo aggiunto l’aspetto della commedia all’horror dopo il primo film, eravamo stanchi di vedere le persone che svenivano durante il film. Ammettiamolo, c’è parecchia roba disgustosa in quel film. 

Quando abbiamo pensato: chi vogliamo essere? I tizi horror per il resto della nostra vita? Eravamo anche grandi fan di fenomeni come I tre marmittoni [in originale The Three Stooges, trio comico americano degli anni ’30] e abbiamo provato ad inserire un po’ di quello nei film. Anche perché le cose poi si fanno troppo serie. Gli sceneggiatori diventano troppo seri riguardo il loro lavoro e le parole che scrivono. “Non cambiate le mie parole, sono perfette.".Alcuni dei dialoghi e delle battute migliori della storia non sono mai state scritte in sceneggiatura.

Fonte / Variety
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