La battaglia di Algeri per Rupert Sanders

Fra i progetti futuri del regista Rupert Sanders, oltre a un sequel di Biancaneve e il cacciatore c'è anche un rifacimento sci-fi della Battaglia di Algeri…

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Biancaneve e il cacciatore è stato una sorpresa del weekend appena trascorso al boxoffice, con un incasso superiore ai 55 milioni di dollari solo negli USA. Un dato ben superiore a quello previsto dalla Universal, che mette il giovane regista Rupert Sanders nella posizione di poter decidere cosa fare del proprio futuro.

L'unico vincolo, se così possiamo chiamarlo, è rappresentato proprio da Biancaneve, perché nel caso in cui i dati finali siano soddisfacenti - ipotesi tutt'altro che assurda - la Universal potrebbe spingere per realizzare un sequel, la cui sceneggiatura è già stata affidata a David Koepp. Sanders ha spiegato di avere già delle idee in testa e di essere pronto a tornare nel caso in cui le premesse siano favorevoli.

Ovviamente dirigere il sequel sarebbe per lui una mossa saggia per molti motivi, prima di tutto economici, ma il regista ha già in mente altri progetti più personali a cui vorrebbe dedicarsi, e non ha perso occasione per parlarne pubblicamente.

Dei due film che vorrebbe realizzare, uno è la storia della nascita della DEA nella New York degli anni '70, l'altro, più gettonato, è una versione fantascientifica della Battaglia di Algeri. Episodio centrale nella rivoluzione algerina contro la legione francese, la battaglia era stata il soggetto di un celebre film del 1966 di Gillo Pontecorvo, noto in tutto il mondo per l'approccio politico e quasi documentaristico alla vicenda.

L'idea di una svolta fantascientifica è quantomeno curiosa, ma sarebbe in linea con l'inclinazione che il regista ha dimostrato di avere per la spettacolarità.

Intanto continueremo a monitorare i dati di Biancaneve e il cacciatore.

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