Kumail Nanjiani sul suo "no" a una particolare richiesta durante un provino (per Deadpool?)

Kumail Nanjiani ha parlato della difficoltà di Hollywood a sradicare i maggiori stereotipi razziali raccontando un suo provino andato male

Redattrice per badtaste, illustratrice e concept artist.


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In una recente intervista per Variety, Kumail Nanjiani ha parlato della difficoltà di Hollywood a sradicare i maggiori stereotipi legati a attori e attrici che non rientrino nella categoria di "bianco caucasico".

L'attore, che presto vedremo nel film degli Eterni dei Marvel Studios, ha ammesso di aver cominciato a rendersi conto del vento che cambiava quando ha iniziato a fare provini che fossero diversi dal "tipico ruolo da uomo di pelle scura".

Ha però raccontato dei suoi provini e di uno in particolare in cui ha deciso di dire "basta":

Ho un accento pakistano, ma mi hanno sempre chiesto di renderlo più buffo accentuandolo. A un certo punto ho deciso di smetterla. Ci sono parti che richiedono un accento pakistano o indiano marcato, e quello va benissimo, ma non mi andava di rendere comico il mio modo di parlare.

Entrando più nello specifico del provino "incriminato":

Ho fatto un provino per un film davvero, davvero grosso. Dovevo fare la parte di un tassista e il regista mi chiese: "Ehi, puoi marcare un po' di più l'accento?". Io risposi: "Scusa, no". Lui ci restò male e io gli dissi: "No, tranquillo. Semplicemente non mi va di farlo, perciò se è quello che cerchi, non faccio al caso vostro". Quel film poi ha avuto uno straordinario successo.

L'attore ha comunque precisato che, nonostante tutto, "non me ne pento".

Un tassista, un film di grande successo: impossibile allora non pensare a Deadpool e al ruolo poi toccato a Karan Soni, ovvero quello di Dopinder. Vi sarebbe piaciuto vederlo in quel ruolo?

Dopo The Lovebirds, Kumail Nanjiani sarà un supereroe nel film Marvel dedicato agli Eterni in arrivo a febbraio 2021.

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