Klara e il sole: Taika Waititi in trattative per dirigere l'adattamento del romanzo di Ishiguro

Il prossimo film di Taika Waititi non sarà Akira, ma l'adattamento cinematografico di Klara e il Sole, romanzo di Kazuo Ishiguro

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Nonostante i rumour di qualche settimana fa, non sarà Akira il suo prossimo film da regista, né a quanto pare il suo film di Star Wars. Deadline riferisce infatti che 3000 Pictures, una divisione di Sony, ha messo in sviluppo l'adattamento cinematografico di Klara e il Sole, romanzo di Kazuo Ishiguro uscito nel 2021 e diventato un bestseller del New York Times, con l'obiettivo di affidarlo a lui. La sceneggiatura originale è a cura di Dahvi Waller, e Waititi sarebbe in trattative per dirigerla (e forse riscriverla, sciopero permettendo). David Heyman si occuperà invece della produzione con la sua Heyday Films.

La trama segue Klara, una robottina creata per impedire agli adolescenti di sentirsi soli, e di come cerca di salvare la famiglia di umani con cui vive da un profondo dramma che li colpisce.

La trama dal sito Einaudi, editore italiano:

Seduta in vetrina sotto i raggi gentili del Sole, Klara osserva il mondo di fuori e aspetta di essere acquistata e portata a casa. Promette di dedicare tutti i suoi straordinari talenti di androide B2 al piccolo amico che la sceglierà. Gli terrà compagnia, lo proteggerà dalla malattia e dalla tristezza, e affronterà per lui l’insidia piú grande: imparare tutte le mille stanze del suo cuore umano. Dopo il conferimento del Premio Nobel per la Letteratura, Ishiguro torna ai temi di Non lasciarmi per offrirci una nuova indimenticabile elegia sul valore dell’amore e del sacrificio.

Dalla vetrina del suo negozio, Klara osserva trepidante il fuori e le meraviglie che contiene: il disegno del Sole sulle cose e l’alto Palazzo RPO dietro cui ogni sera lo vede sparire, i passanti tutti diversi, Mendicante e il suo cane, i bambini che la guardano dal vetro, con le loro allegrie e le loro tristezze. Ogni cosa la affascina, tutto la sorprende. La sua voce, cosí ingenua ed empatica, schiva e curiosa quanto quella di un animale da compagnia, appartiene in realtà a un robot umanoide di generazione B2 ad alimentazione solare: Klara è un modello piuttosto sofisticato di Amico Artificiale, in attesa, come la sua amica Rosa e il suo amico Rex, e tutti gli altri AA del negozio, del piccolo umano che la sceglierà. A sceglierla è la quattordicenne Josie. E fin dalla sua prima visita al negozio, nonostante l’ammonimento di Direttrice sulla volubilità dei bambini, Klara sente di appartenerle, e per sempre. Josie è una ragazzina vivace e sensibile, ma afflitta da un male oscuro che minaccia di compromettere le sue prospettive future. Per lei Klara è pronta ad affrontare la brusca autorevolezza di una madre cupa e indecifrabile, l’ostilità spiccia di Domestica Melania e gli scherzi cattivi dei compagni speciali che frequentano con Josie gli «incontri di interazione», e che mal sopportano i diversi. Quando la malattia di Josie colpisce piú duramente, Klara sa che cosa fare: deve trovare colui da cui ogni nutrimento discende e intercedere per la sua protetta, anche a costo di qualche sacrificio; deve impegnarcisi anima e corpo, come se anima e corpo avesse. Nel primo romanzo dopo il conferimento del Premio Nobel per la Letteratura, Ishiguro torna ai temi esplorati in Non lasciarmi per offrirci una nuova meditazione indimenticabile e struggente sul valore dell’amore e del sacrificio e sulla complessità del cuore umano, composito e sfaccettato come i riquadri in cui si fraziona la vista dell’androide Klara.

Ricordiamo che il prossimo film diretto da Waititi, Next Goal Wins, uscirà in autunno (guarda il trailer).

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