Killers of the Flower Moon: Lily Gladstone spiega perché raccontare storie sui nativi "è un'arma a doppio taglio"
Lily Gladstone, attrice di Killers of the Flower Moon, spiega perché raccontare storie sui nativi "è un'arma a doppio taglio"
Killers of the Flower Moon, nuovo film di Martin Scorsese (LEGGI LA RECENSIONE) racconta la storia vera dell’indagine dell’FBI su una serie di omicidi di numerosi membri della nazione Osage negli anni ’20, dopo la scoperta del petrolio sulla loro terra. Nel cast, accanto a Leonardo DiCaprio e Robert De Niro, troviamo Lily Gladstone, che da bambina ha vissuto in una riserva in Montana. In un'intervista con Vulture, l'attrice ha riflettuto su cosa comporta raccontare una storia con al centro dei nativi:
È un'arma a doppio taglio. Si vuole che più nativi scrivano storie di nativi, ma anche che i maestri prestino attenzione a ciò che sta accadendo. La Storia americana non è tale senza la Storia dei nativi.
In questo modo, la storia di Killers of the Flower Moon non è quella di "un salvatore bianco" come spesso accade nei film hollywoodiani, ma "sono gli Osage che dicono: 'Fai qualcosa. Ecco i soldi. Vieni ad aiutarci'". È chiaro infatti fin dall'inizio che William Hale (Robert De Niro), un importante proprietario terriero locale autoproclamatosi amico degli Osage, sta cospirando per accaparrarsi tutti i diritti petroliferi possibili e che Ernest, suo nipote (DiCaprio), obbedisce ai suoi ordini.
Diretto da Martin Scorsese e scritto da Scorsese con Eric Roth, Killers of the Flower Moon è una produzione Apple Studios, Imperative Entertainment, Sikelia Productions, Appian Way. Un’esclusiva per l’Italia Leone Film Group in collaborazione con Rai Cinema. Il film uscirà nelle sale italiane il 19 ottobre con 01 Distribution.
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FONTE: Vulture