Kieron Gillen torna al fumetto di super eroi con Peter Cannon: Thunderbolt
Kieron Gillen e Dynamite resuscitano Peter Cannon, Thunderbolt, super eroe della Charlton Comics
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Peter Cannon, figlio orfano di una coppia di medici americani, è cresciuto in un monastero buddista dell'Himalaya, dove i suoi genitori si sono sacrificati per combattere la Peste Nera. Dopo aver raggiunto il più alto livello di perfezionamento mentale e fisico, si è visto affidare la saggezza contenuta negli antichi papiri che contengono gli scritti segreti dei sapienti del passato. Peter Cannon: Thunderbolt ha debuttato nel gennaio del 1966 per Charlton Comics. Nel 2012, Dynamite Entertainment ha resuscitato il personaggio per una serie scritta da Steve Darnall, Alex Ross e disegnata dalla super star Jonathan Lau.
Ecco le dichiarazioni di Gillen e del Senior Editor Matt Idelson in merito al progetto:
Gillen - Sono stato lontano dal genere super eroi per qualche anno. Ora sono rinfrescato e bello carico. Voglio provare nuove cose e divertirmi. Diamine, abbiamo creato un intero cast di supporto fatto di eroi, per questa serie, solo perché ne avevamo voglia. Volevo dar vita a qualcosa che fosse lo stato dell'arte della nazione supereroistica e Peter Cannon: Thunderbolt è proprio questo. Grandi avventure, grandi ideali, distruzioni epiche, eroismo, disperazione e tavole da nove vignette.
Idelson - C'è qualcosa di affascinante nella dualità di Peter Cannon e del suo alter ego, e ho notato che anche Kieron è una persona molto doppia. Il che si manifesta in maniera importante nella scrittura di questa serie. C'è in ballo molto più di quanto appaia, nella storia, e non vedo l'ora di assistere alla reazione della gente a questa serie.Gillen - Caspar Wijngaard è un disegnatore incredibilmente ambizioso, molto intelligente e con il cervello creativo di uno scrittore. La parola "collaborazione" è fondamentale per questo progetto, che ho scritto come un meccanismo strutturato e ordinato. Ma, sapendo che Caspar l'avrebbe disegnato, ho lasciato anche spazio per la sua creatività.
Fonte: Comics Beat