Kevin Smith sta lavorando alle sceneggiature di Clerks 3 e del seguito di Generazione X durante la quarantena

Il regista Kevin Smith ha dichiarato che durante questa quarantena si dedicherà al completamento degli script di Clerks 3 e del sequel di Generazione X

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La quarantena imposta dal diffondersi nel globo del Coronavirus ha offerto a molte persone la possibilità di dedicarsi al meglio a progetti della più disparata natura con nuovi occhi. Tra questi c'è anche il regista Kevin Smith, che con un post su Facebook ha dichiarato che ora, grazie all'isolamento, si potrà dedicare a tempo pieno agli script di due attesi progetti, ovvero Clerks 3 e alla sceneggiatura del sequel di Generazione X (chiamato da Smith nel post "Twilight of the Mallrats").

Ecco il post del regista:

Pulled on my @masters hoodie and climbed Snake Mountain yesterday. With everything shut down, there’s no excuse for me...

Posted by Kevin Smith on Tuesday, March 17, 2020

Clerks 3, Kevin Smith annuncia che Gerard Way si occuperà della musica del film

Durante una recente intervista per promuovere Jay and Silent Bob Reboot, Smith ha spiegato che la trama di Clerks 3 sarà in gran parte ispirata al tragico evento che ha avuto un grande impatto sulla sua vita a febbraio 2018, l’attacco di cuore che lo ha quasi ucciso:

Randal ha avuto un attacco di cuore, e avvicinandosi così tanto alla morte si rende conto che la sua vita non ha avuto alcun significato, che nessuno si ricorderà di lui, che non ha una famiglia o qualcosa di simile. Durante la guarigione inizia a utilizzare il fentanyl, e si rende conto che giunto alla mezza età e avendo avuto un’esperienza pre-morte, avendo lavorato tutta la sua vita in un negozio di videocassette e avendo visto i film degli altri, è venuto il momento di fare lui stesso un film. E così convince Dante a fare con lui Clerks. Ecco la storia di Clerks 3.

Smith ha poi spiegato che una prima versione dello script era così cupa che, dopo una lettura con il cast, ha deciso di rimetterci mano:

Era un film scritto da un uomo ossessionato dalla mezza età e dalla morte, era un film tutto incentrato sulla morte. E l’ho scritto prima di avere l’attacco di cuore! A quel punto sono quasi morto, e ora non voglio parlare di quella roba. L’ho sfiorata troppo da vicino. Ora voglio concentrarmi su cose che mi fanno pensare alla vita. E così il tono del film è cambiato totalmente. Devo a questi personaggi, Dante e Randal, molto più di quello in cui li stavo infilando in quello script. Mi piaceva, ma nelle ultime 15 pagine piangevano tutti gli attori!

Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti o sul forum!

FONTE: FB

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