Kevin Maguire, Milo Manara e lezioni di anatomia a fumettisti leggendari

Continua il dibattito sulla copertina di Milo Manara per Spider-Woman #1

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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La polemica scoppiata negli Stati Uniti sulla copertina di Milo Manara per Spider-Woman #1 si arricchisce di elementi folkloristici e di voci polemiche da una parte e dall'altra. Il sito The Mary Sue, da cui si è originato il dibattito, ospita oggi un articolo in cui l'artista Karine Charlebois (@khantara) corregge la discussa cover del maestro italiano secondo criteri di verosimiglianza anatomica e funzionalità atletica e posturale della posa dell'eroina Marvel. Trovate il contributo in questione a questo link. Noi vi proponiamo alcune delle immagini nella gallery sottostante.

Oltre a scatenare un dibattito piuttosto spassoso tra i commenti dell'articolo, l'iniziativa ha provocato qualche reazione da parte di vari artisti. Si segnala soprattutto il commento di Kevin Maguire, apprezzato disegnatore Marvel e DC da circa trent'anni, che sulla sua pagina di Facebook fa una domanda alla comunità fumettistica che troviamo significativa.

Sono l'unico che trova discutibile questa cosa? Un "tutorial" per istruire un artista leggendario su come disegnare con uno stile che incontro l'approvazione di una blogger? Riuscite a immaginare un tutorial con la pretesa di insegnare l'anatomia corretta a Jack Kirby? O Frank Miller? O Jim Lee? Milo Manara disegna così. Ha sempre disegnato così. Se non vi piace il suo stile, nessun problema. Una vostra scelta. Non comprate le sue opere. Ma "insegnargli" come disegnare nel modo che VOI preferite è ridicolo. E smettiamola con questa farsa. Non si tratta di anatomia corretta. L'arte fumettistica non è mai stata famosa per l'accuratezza anatomica. Si tratta di sederi di donna disegnati in un modo che provoca la disapprovazione di una blogger.

Siamo certi che il dibattito proseguirà, sugli interessanti temi del valore artistico, dei parametri su cui esso viene o dovrebbe essere valutato, del moralismo visivo dei commentatori e della figura della donna nei comics. Noi restiamo in attesa di una posizione ufficiale della Marvel, che al momento ancora non si sbilancia.

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Fonte: The Mary Sue

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