Kevin Feige rivela la preziosa lezione imparata col casting di Hugh Jackman come Wolverine
Kevin Feige torna a parlare di quando era assistente alla produzione del primo X-Men spiegando cos'ha imparato al tempo...
Un giorno sul set, Shuler Donner e Avi Arad, al tempo capo dei Marvel Studios, si sono ritrovati a osservare un parrucchiere letteralmente esasperato che, su richiesta pressante di Feige, spruzzava lacca e tirava sempre più in sù i capelli di Hugh Jackman per dare vita a quell’acconciatura che è poi diventata il segno più riconoscibile di Wolverine. Feige ricorda: “L’hairstylist alla fine crea questa ridicola piega e mi dichiara ‘Ecco’. Se rivedi il film oggi vedi che ha effettivamente questi capelloni esagerati. Ma d’altronde è Wolverine ed è così!”. Quell’esperienza ha poi giudato Feige nelle produzioni a venire: “Non mi è mai piaciuta l’idea secondo cui delle persone non tentano di fare una determinata cosa perché per loro è potenzialmente ridicola. Ogni cosa in un fumetto potrebbe essere ridicola. Ma questo non significa che tu non debba provare a farla sembrare una figata”.
Kevin Feige spiega:
A chi frega se è così alto? Incarna pienamente lo spirito di Wolverine ed è questa la lezione più grande che ho imparato da quell'esperienza. Non ci dev'essere una perfetta aderenza a quello che vediamo nei fumetti. L'aderenza deve esistere con lo spirito del personaggio.
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FONTE: via ScreenRant