Kevin Feige parla dei pregiudizi dell'industria del cinema, e dell'Academy, verso i cinecomic
Kevin Feige ha parlato dei pregiudizi che, nella stessa industria del cinema e dell'Academy, esistono verso i cinecomic...
Un franchise che, escludendo ovviamente dal computo Spider-Man: No Way Home, ha incassato la bellezza di quasi 24 miliardi di dollari (Fonte: The Numbers). Eppure, nonostante i trionfi commerciali delle varie pellicole che fanno parte del progetto, i cinecomic della Marvel vengono spesso e volentieri criticate tanto da altri filmmaker, da Martin Scorsese a Ridley Scott, e ignorate dall'Academy a eccezione di qualche riconoscimento tecnico.
Siamo sempre in deficit perché, senza ombra di dubbio, esiste, a causa del logo Marvel, questa sorta di pregiudizio verso il genere. Ho amato che, per Black Panther, c'è stato questo fulgido momento in cui tutto questo è stato messo da parte e il film è stato riconosciuto per i risultati che aveva effettivamente raggiunto.
Ci sono un sacco di lettori di fumetti che non sapevano chi fosse Shang-Chi. E nonostante questo, il lavoro fatto da Destin Daniel Cretton e dagli altri ha creato qualcosa che ha stabilito un legame con il pubblico. Noi ce ne siamo accorti, il pubblico anche e sicuramente mi piacerebbe che il duro lavoro fatto da tutte queste persone nel raccontare le loro storie possa ricevere il giusto riconoscimento.
Il prossimo film dell'Universo Cinematografico della Marvel ad arrivare nei cinema sarà Spider-Man: No Way Home.
Potete restare aggiornati su tutte le ultime novità su Spider-Man: No Way Home grazie alla nostra scheda del film.
Cosa ne pensate delle considerazioni fatte da Kevin Feige?