Kelly Thompson e il processo creativo alla base di Captain Marvel: The End
La sceneggiatrice Kelly Thompson ha recentemente parlato del processo creativo alla base dello speciale Captain Marvel: The End
Fumettallaro dalla nascita, ha perso i capelli ma non la voglia di leggere storie che lo emozionino.
Thompson – A essere onesti, non abbiamo discusso molto del design dei vari personaggi. Ho fornito abbastanza informazioni nella sceneggiatura in modo che Carmen sapesse esattamente cosa avrebbe dovuto progettare, ma lei è talmente brava che non necessita di troppe indicazioni. Conosceva già l’ambientazione difficile in cui essi si trovavano, essendoci già passata.
Nel caso di Gerry Drew, ci siamo ritornati sopra un paio di volte perché ho pensato dovessimo evidenziare maggiormente che fosse il figlio di Jessica Drew/Spider-Woman; sotto alcuni strati di pelliccia, indossa quindi una classica t-shirt di Spider-Woman, e inoltre ha la cintura di Jess. Ricordo che quando Carmen mi ha inviato I primi disegni di Gerry Drew l'ho sgridata per averlo reso troppo hot… È un duro lavoro, ragazzi.Abbiamo già visto un po' di versioni future di Dani Cage, in precedenza, perciò io e Carmen abbiamo deciso di mantenere un approccio più moderato con lei, pur facendolo nostro. Sono davvero felice del risultato che abbiamo ottenuto, perché in lei percepisco tanto Jess quanto Luke.
Ci sono un sacco di divertenti comprimari e cammei in queste trenta pagine, ma molti di loro non appaiono né parlano poi molto: è pur sempre una storia di Carol Danvers! Irene ricopre uno di quei ruoli minori, e nel suo caso è stato particolarmente importante sottolineare che si trattasse del figlio di Rogue e Gambit, quindi abbiamo optato per i classici capelli di Rogue e i peculiari occhi di Gambit.
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