Keanu Reeves parla di 47 Ronin
Keanu Reeves si è preso una pausa dalle riprese di 47 Ronin per parlare del film: le differenze con il racconto giapponese, i combattimenti, e le riprese in due lingue...
Dopo 34 giorni di riprese in Ungheria, la produzione di 47 Ronin si sta spostando ora a Londra, e nel frattempo l'attore Keanu Reeves ha trovato il tempo di parlare diffusamente del film con il L.A. Times.
Rispetto agli adattamenti precedenti, questa versione è stata trattata con uno sguardo più fantasy, con tanto di streghe, giganti e altre creature.
I ragazzini giapponesi crescono con questa storia. La sentono dalle loro famiglie e la imparano a scuola, fa parte della loro cultura. Ne sono stati tratti numerosi film per il cinema e per la tv. È come i nostri western, la storia continua a essere raccontata. È stata rielaborata in diversi modi per questo nuovo film, ma con molta cura e rispetto.
Per la star di Matrix si è trattato di un impegno tutt'altro che semplice da affrontare, in quanto i produttori hanno deciso di girare il film sia in inglese che in giapponese, con due ciak per ogni singola scena. Ma non è questa l'unica difficoltà che l'attore ha dovuto affrontare sul set:
Non avevo mai fatto combattimenti con la spada a due mani prima d'ora, quindi è stato bello impararne le basi e farle crescere. C'è uno stile molto definito per questo tipo di spade che è molto veloce, quindi cerco di tenermi al passo e imparare mano a mano.
47 Ronin racconta di un gruppo di samurai del 18simo secolo, divenuti ronin per vendicare la morte del loro maestro. E' la storia più famosa del codice d'onore dei samurai, "bushido".
Il film, tra le priorità della Universal, dovrebbe beneficiare di un grosso budget e mescolerà cruente battaglie degne del Gladiatore con elementi fantastici da Signore degli Anelli.