Kate Winslet si racconta, dal bodyshaming alle riprese del bacio più famoso del mondo e alla presunta faida con James Cameron
Kate Winslet ha ricordato i tempi della lavorazione a Titanic, parlando del suo rapporto con James Cameron da una parte e con il suo corpo dall’altra.
In una lunga intervista con Variety, Kate Winslet ha ricordato i tempi della lavorazione a Titanic, parlando del suo rapporto con James Cameron da una parte e con il suo corpo dall’altra.
Oddio, sembra il massimo del romanticismo, vero? Non mi stupisce che ogni ragazza del mondo volesse essere baciata da Leonardo di Caprio. Beh, non fu bello come ve lo immaginate a dire il vero.
Abbiamo girato quel bacio a ripetizione, io ero ricoperta da questo trucco per darmi una carnagione più pallida, così tra una ripresa e l’altra facevamo sempre un controllo sul trucco di entrambi, e alla fine sembravo una che si era ingozzata di barrette di cioccolato al caramello prima di ogni ciak, perché il SUO trucco continuava ad appiccarsi alla mia faccia. E un po’ del mio trucco rimaneva sulla sua faccia alla quale sembrava mancasse un pezzo. Oddio, è stato un vero casino girarlo!Leo non la smetteva di ridere, e abbiamo dovuto girare la scena al completo circa quattro volte perchè James Cameron voleva una luce specifica e, ovviamente, la luce del tramonto continuava a cambiare.
Io continuavo poi a picchiare il ginocchio sulla finta ringhiera. Ci trovavamo su questa porzione di nave appositamente ricostruita, non dal set completo, e dovevamo salire questa scala per arrivarci. Trucco e parrucca non potevano arrivare fino a lì. Ora, lo so che non sembra, perché Leo sembrava tutto naturale, ma ha dovuto farsi intere sessioni di lettino abbronzante e di trucco per simulare una finta abbronzatura.
Winslet ha poi parlato, parlando di aspetto fisico, del tormento dei media nei suoi confronti, all’epoca di Titanic, visto che veniva frequentemente presa di mira da molteplici testate per il suo fisico curvilineo, a quanto pare “troppo” curvilineo per i ridicoli standard dell’epoca:
Stavo guardando tutte queste foto di donne che hanno sfilato al MET Gala di quest’anno, e mi sono resa conto che stavo sorridendo, perché ognuna di queste donne sul red carpet sfilava e mostrava con fierezza il proprio corpo nel modo che preferiva, secondo le proprie regole. E hanno potuto farlo in piena libertà, senza che i media passassero all’attacco. È tutto molto diverso da come era nel 1998, 1999, 2000, 2001, 2002. Quello schifo per me dopo Titanic è durato anni.
James Cameron stesso ha parlato del bodyshaming affrontato dalla Winslet dopo Titanic:
Ammirare qualcuno è un conto, ma fomentare e provocare è un altro discorso. Le persone non facevano altro che prenderla in giro per il suo fisico. Tutto all’alba dei tempi di internet.
Sempre parlando con Cameron, Variety ha voluto riportare alla luce un vecchio discorso su una presunta faida tra l’attrice e il regista (con cui ha collaborato e continua a collaborare interpretando Ronal in Avatar) voci messe a tacere da entrambi.
Cameron ha infatti dichiarato:
Non c’è stata nessuna faida tra noi. Dopo Titanic Kate è andata in una sorta di loop depressivo quando ha lasciato andare il personaggio di Rose. Ne abbiamo parlato a lungo insieme, del fatto che lei avesse scavato così a fondo nel personaggio che a sua volta aveva lasciato un profondo segno su di lei.
Winslet ha poi concluso aggiungendo:
C’è una parte di me che quasi si sente triste quando ripenso a quanto tutte quelle stupide speculazioni attorno alla lavorazione di Titanic abbiano messo in ombra ciò che in realtà è il mio rapporto con James. Lui sa che io ci sarò sempre, per qualsiasi cosa. Qualsiasi sfida, qualsiasi direzione o indicazione registica… io ci metterò tutta me stessa e ci proverò.
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