Justin Jordan lascia Green Lantern: New Guardians

Justin Jordan spiega il perché lascia la serie dei New Guardians e spende parole di elogio per la DC Comics

Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.


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Justin Jordan non è solo noto per i suoi personali successi creator-owned alla Image, tra cui Lo strano talento di Luther Strode insieme all'artista Tradd Moore e il recente Dead Body Road, disegnato da Matteo Scalera. È anche lo sceneggiatore di Crossed, la fortunata, raccapricciante creatura di Garth Ennis per la Avatar Press, e dal numero #21 di agosto 2013 ha sostituito Tony Bedard alle redini di Green Lantern: New Guardians, dopo la conclusione de L’ira della Prima Lanterna. Ma questo lavoro alla DC Comics sembra essere arrivato al termine, come ha scritto lo stesso Jordan su Facebook, spiegando perché e spendendo parole di elogio per la major americana:

[caption id="attachment_35148" align="alignright" width="300"]Justin Jordan Justin Jordan[/caption]

Beh, sono stanco di aspettare che qualcuno faccia l'annuncio per me, così lasciate che mi liberi di questo peso adesso, di venerdì notte: lascerò New Guardians con il numero #40, è una mia decisione e una cosa che io so (e anche la DC) sin dallo scorso aprile.

Non è perché non mi piaccia scrivere questi soggetti (mi piace) o perché abbia qualche tipo di controversia con la DC (non ne ho), in sostanza. Ho scritto circa 400 pagine di New Guardians e ho raccontato le storie che volevo raccontare, così ho ritenuto che fosse il momento giusto per me, per concludere questa fase delle vicende di Kyle [Rayner] e dedicarmi a qualcosa d'altro.

[caption id="attachment_35150" align="alignleft" width="193"]Green Lantern New Guardians #21 Green Lantern New Guardians #21[/caption]

Accettai New Guardians perché volevo una sfida, non avevo mai scritto nulla di cosmico né roba così fantascientifica e volevo esagerare. Ed è stato grandioso. È stato bello lavorare con i miei editor, con Brad Walker e il resto della squadra di disegnatori. Penso siamo riusciti a fare una buona pubblicazione.

Non esistono comics perfetti, ma sono convinto che questo sia probabilmente il miglior lavoro che abbia mai realizzato in termini di continuità su un titolo commissionato. Sono stato libero di scrivere ciò che volevo e nel modo in cui volevo. Se ci sono dei punti deboli è solo colpa mia e non è sempre una questione di opere non creator-owned.

Mi sono divertito a lavorare con i quattro (poi) cinque membri dei Corpi e con gli sceneggiatori delle varie testate. È stata un'esperienza lavorativa soddisfacente così come me la sono immaginata dall'inizio.

Ringrazio la DC per avermi permesso di scrivere questo fumetto e i fan per averlo letto.

(E no, non dirò cosa succederà alla serie dopo di me. Voi gente, dovrete aspettare per quello)

Fonte: Bleeding Cool

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