Justice League: Gods and Monsters Chronicles, ecco Superman e Brainiac
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
Questo secondo corto, introduttivo al lungometraggio di prossima pubblicazione Justice League: Gods and Monsters, vede come protagonista un Kryptoniano molto diverso da quello a cui siamo abituati. Com'è possibile che a vestire i panni del supereroe per eccellenza non ci sia il familiare Kal-El o Clark Kent che dir si voglia? Semplice, perché il film di Bruce Timm e, di conseguenza, questi episodi di introduzione sono ambientati in un universo alternativo rispetto a quello ufficiale della DC Comics e di tutti quelli precedenti visti sinora.
Il look di Superman è stato il più difficile da creare. L'unica cosa che avevo presente è che non volevo mantenere il classico diamante giallo e rosso sul petto. Ho anche spinto per far sparire la "S" da ogni punto del costume. Di base sapevo di dover eliminare lo spandex, perché non siamo di fronte a supereroi nel senso tradizionale del termine.
Non poteva essere lo stesso Superman, doveva essere diverso, ma non avevo idea della direzione da prendere. Ho iniziato togliendo un elemento del costume dopo l'altro fino a che non è diventato banale e noioso, con un paio di stivaloni e una specie di dolcevita. Al che, il lampo: mettergli addosso un cappotto di pelle. Quando l'ho visto nell'animazione, che sbatte al vento in quel modo, ho capito di aver fatto centro.
Parole di un Bruce Timm decisamente soddisfatto di questa versione alternativa del portabandiera DC. Se avete voglia di passare dalle chiacchiere ai fatti, il video dell'episodio è a portata di click proprio qui sotto. Se pensate che vi attenda un Brainiac più familiare del suo avversario, non fatelo. E Amanda Waller è Presidente degli Stati Uniti. Per dire.
Fonte: Comic Book Resources