Jussie Smollett è tornato sul set di
Empire. L'attore era stato arrestato nella giornata di ieri in seguito all'accusa di falsa testimonianza resa alle forze di polizia su una presunta aggressione avvenuta alla fine di gennaio. L'attore ha pagato una cauzione di 100mila dollari, ed è andato direttamente sul set della serie
Fox a Chicago. Inoltre, gli è stato revocato il passaporto.
Il futuro coinvolgimento della star nello show è qualcosa su cui la produzione dovrà necessariamente ragionare. La Fox, che fino al momento dell'arresto aveva sostenuto l'attore, ha diffuso un comunicato:
Comprendiamo la serietà della vicenda e rispettiamo il processo legale. Stiamo valutando la situazione e considerando tutte le opzioni.
Secondo la ricostruzione fornita dalle forze di polizia,
Jussie Smollett ha simulato l’aggressione con l’obiettivo di rilanciare la propria carriera e aumentare di conseguenza il proprio salario, del quale a quanto pare l’attore non era soddisfatto. L’attore ha
“sfruttato il dolore e la rabbia della questione razziale per promuovere la propria carriera” in un primo momento inviando una falsa lettera che utilizzava un linguaggio razzista e omofobo. Quando questo escamotage non ha funzionato, Smollett ha pagato 3.500 dollari a due uomini per fingere l’aggressione.
La prima versione della storia fornita dall’attore parlava di due persone che, dopo avergli urlato insulti omofobi e razzisti, gli avevano messo una corda al collo e avevano inoltre versato una sostanza chimica su di lui esclamando “questo è un paese MAGA” (riferendosi al noto claim di Donald Trump).
La difesa dell’attore aveva respinto in seguito le voci sempre più insistenti secondo cui Smollett aveva messo in scena la sua stessa aggressione. Da parte della Fox e della produzione di Empire vi era stata un’immediata dichiarazione di fiducia nei confronti dell’attore. Per quanto riguarda il ruolo di Smollett in Empire, negli ultimi giorni era stato rivelato che i prossimi episodi erano stati riscritti per ridurre la sua parte.
Cosa ne pensate? Lasciate un commento!
Fonte: deadline