Julian Sands aveva parlato dei pericoli delle scalate in montagna nella sua ultima intervista

Julian Sands aveva parlato dei pericoli delle scalate in montagna nella sua ultima intervista, rilasciata un anno fa

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Negli scorsi giorni, vi abbiamo riportato la notizia dell'ufficialità della morte di Julian Sands: a fine giugno i suoi resti umani erano stati ritrovati nei pressi del Mount Baldy in California. Il noto attore aveva 65 anni ed era scomparso a gennaio: di lui non si avevano più tracce da quando era andato a fare un'escursione in montagna nella zona.

Recentemente, è riemersa un'intervista rilasciata l'anno scorso da quest'ultimo a Radio Times (via Variety), in cui parlava proprio della sua esperienza con le arrampicate. L'interprete le descriveva come:

Un conforto e una sorta di auto-negazione esistenzialista, ma anche un'affermazione di sé.
Se si può affrontare una montagna pericolosa, si può certamente affrontare la vita di un attore: le due cose sono complementari.

Gli amici con cui mi arrampicavo hanno smesso di andare in montagna, in parte perché trovano che, con i cambiamenti climatici, le pareti rocciose siano diventate molto più instabili, in parte per l'età. Se non hai davvero il desiderio, l'obiettivo di scalare, se non sei assolutamente dedito a questo, diventa molto più pericoloso ed è un'esperienza che risulta deprimente.

L'attore poi sottolinea anche il significato che può assumere tale attività:

Ho trovato cose spaventose sulle montagne, quando sai di essere in un luogo dove molte persone hanno perso la vita, che sia sull'Eiger o sulle Ande. Ci si può trovare di fronte a resti umani e questo può essere agghiacciante. Non è necessariamente soprannaturale, forse è fin troppo naturale e quindi lo chiamerei ipernaturale. Si è in presenza di una grande natura che si sta rivelando in tutta la sua potenza. Può portarci oltre la soglia dell'ipersensibilità, nel regno delle forze naturali.

Nato nel 1958, Julian Sands era un attore eclettico ed eccentrico, noto per aver interpretato il fotografo Jon Swain ne Urla del silenzio (vincitore dell’Oscar) e George Emerson in Camera con vista, Yves Cloquet ne Il Pasto Nudo, e ha partecipato anche a film come Il fantasma dell’Opera di Dario Argento, Via da Las VegasI ricordi di AbbeyOcean’s ThirteenUomini che odiano le donne, e in tv, tra le altre cose, a serie come I Medici.

FONTE: Variety

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