Judd Hirsch, zio Boris in The Fabelmans, spiega l'importanza dei ruoli secondari nei film

Judd Hirsch, zio Boris in The Fabelmans, spiega l'importanza dei ruoli secondari nei film e racconta un aneddoto sul suo casting

Condividi

Per il ruolo di zio Boris in The Fabelmans (LEGGI LO SPECIALE), Judd Hirsch ha ottenuto la sua seconda nomination all'Oscar come miglior attore non protagonista, a più di 40 anni di distanza dalla precedente, per Gente comune.

In un'intervista con The Hollywood Reporter, l'attore ottantasettenne ha raccontato un aneddoto sul suo casting e sul suo personaggio:

Non ho mai avuto una risposta da Steven [Spielberg] sul perché mi abbia scelto. Ho l'età [di Boris], ma non parlo come lui. La cosa interessante in The Fabelmans è che tutti i nomi sono inventati. Ma il mio è l'unico vero: era il vero nome di suo zio. L'ho appena scoperto.

Nel corso della sua carriera, Hirsch ha interpretato anche parti principali (come nella serie Taxi) ma sul grande schermo è noto soprattutto per i suoi ruoli secondari, che per l'attore sono molto importanti. "È l'interezza di un lavoro che non ha l'obbligo di reggere il film. Ma è una parte innegabile di un film, senza la quale non sarebbe altrettanto bello", le sue parole.

Nel cast di The Fabelmans troviamo anche Michelle Williams, Paul Dano, Seth Rogen, Gabriel LaBelle, Jeannie Berlin, Julia Butters. Di seguito, la sinossi:

Mentre cresce in Arizona dopo la Seconda guerra mondiale, dai sette ai diciotto anni, Sammy Fabelman scopre uno sconvolgente segreto di famiglia e si rende conto di come la forza dei film possa aiutarlo a vedere la verità.

Trovate tutte le informazioni su The Fabelmans nella nostra scheda.

Cosa ne pensate delle parole di Judd Hirsch? Lasciate un commento!

FONTE: THR

Continua a leggere su BadTaste