Joss Whedon parla di Hulk in The Avengers e altro ancora
Un approccio tutto nuovo all'Hulk interpretato da Mark Ruffalo e le difficoltà di gestione del cast: di questo e altro parla Joss Whedon in una nuova intervista...
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Joss Whedon racconta in una lunga intervista rilasciata a movies.yahoo il persorso creativo affrontato nell'attesa trasposizione delle avventure dei Vendicatori, tra difficoltà nell'assemblare un cast così ricco e un nuovo approccio alla figura di Hulk.
Bè, prima di tutto, dato che tutti loro hanno già interpretato quei ruoli e che in qualche modo stiamo qui ricreando una nuova visione del personaggio, mi sono messo in contatto con ognuno di loro e abbiamo parlato di alcune mie idee e dei loro desideri prima che scrivessi la sceneggiatura, e ciò è stato molto utile. Così avrebbero saputo fin da subito di collaborare. E per quanto riguarda le parti che non avevano senso per loro o che non funzionavano, a proposito delle quali mi hanno risposto: "non voglio accentuare questa caratteristica del mio personaggio, l'abbiamo già fatto", a tutto ciò mi sono attenuto.
"Bè si, abbiamo due metodi abbastanza diversi. (...) Vorrei sempre metterlo davanti a del materiale da dire e che, inoltre, gli faccia piacere dire. Ma rimangono sempre comunque delle parentesi nelle quali è libero di inserirsi, o nelle quali coinvolgerlo ponendogli varie opzioni, e se a quel punto dice: "Possiamo fare qualcosa di diverso qui?" allora metto insieme quattro o cinque scelte diverse per il momento nel quale ha il trucco addosso. (...) Vorremmo provare cose diverse. In questo è molto collaborativo. Ama i suggerimenti ed essere guidato e lavorare con gli altri. Non cerca di sopravanzarmi ma di lavorare fianco a fianco con me.
Sul modo in cui adattare il proprio stile ad un personaggio tutto d'un pezzo come il Captain America di Chris Evans:
Amo i personaggi tutti d'un pezzo. Mi piace Ciclope degli X-Men, visto che è così rigido. Lo stesso Captain lo è abbastanza, e ne è consapevole, così come del fatto che il mondo è un passo avanti a lui o, in questo caso, 70 passi. Io stesso non so quali sono i cantanti popolari del momento, quindi si è rivelato abbastanza facile da scrivere per me.
Sulla libertà di fare qualcosa di nuovo con l'Hulk di Mark Ruffalo:
Già, lui e io abbiamo dovuto affrontare il maggior lavoro su un personaggio rispetto agli altri, dato che davvero si tratta di un nuovo inizio, ma va detto che abbiamo anche iniziato con qualcosa che già parecchie volte era stata adattata. Entrambi concordavamo che la base che volevamo per lui fosse quella data da Bill Bixby nello show tv, impegnato a salvare gli altri. Per noi era più interessante rispetto al Banner dei primi due film che era sempre alle prese con la cura per se stesso.
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