Joss Whedon parla dei Vendicatori

Il regista di The Avengers spiega quali sono state le motivazioni che inizialmente lo hanno portato quasi a rinunciare al progetto...

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Intervistato da io9, il regista Joss Whedon ha ricordato alcuni dei momenti che lo hanno portato al timone del progetto dei Vendicatori, del momento più coinvolgente vissuto finora sul set e di come, secondo lui, il team formato dai suoi supereroi sia decisamente diverso da quello degli X-Men.

Questa rappresenta per te senza dubbio un'esperienza esaltante! Quale è stato il momento più emozionante vissuto sul set?
Sapete, è divertente. Perchè tutti mi hanno detto: "Stai dirigendo The Avengers! Devi essere così eccitato!". E io, dato che allora non ero molto eccitato, rispondevo loro, "sapete, accadrà quando sarà il momento". Non ero come gli altri. Poi, dopo circa sei settimane di riprese, e dopo un momento in cui avevo sostenuto e parlato con tutti e avevo dato a Chris Evans alcuni appunti, sono tornato al monitor e improvvisamente ho esclamato: "Sto dirigendo The Avengers!". Mi sono voltato verso il mio assistente e gli ho detto: "è accaduto, ci è voluto del tempo, ma è accaduto".

Perchè era così importante per te provare qualcosa di simile?
Quando ho parlato per la prima volta del progetto a Kevin Feige, gli stavo dando alcuni appunti su ciò che avevamo e gli stavo dicendo: se fossi io a realizzarlo, vorrei fare così ecc... E poi ho capito, "penso che questo incontro potrebbe essere un pò diverso da come l'avevo immaginato". E a quel punto la mia domanda non è stata "posso avere The Avengers?", ma "onestamente, può The Avengers avere me? Cioè, sento il bisogno di raccontare questa storia? Esiste una ragione che mi spinga a realizzare questo film?". Perchè se non ci fosse stata, non volevo far perdere loro del tempo e di sicuro non volevo star lontano dalla mia famiglia. Ci ho quindi riflettuto e ho pensato che i Vendicatori sono le persone con le più grandi problematiche sul pianeta. Loro sono la mia gente e sento il bisogno di raccontare questa storia.

E qual è la ragione?
Bè, questo è stato l'elemento che mi ha attirato di più. Ciò che ho detto a Kevin e ai dirigenti della Marvel, e a cui loro hanno prestato completa attenzione, è stato: queste persone non dovrebbero essere un team. Non dovreste mettere queste persone nella stessa squadra. Alcuni di loro sono mostri, altri non hanno superpoteri, non c'è connessione. Non è come gli X-Men, dove tutti loro condividono lo stesso gene mutante e vengono perseguitati. I Vendicatori non hanno nulla in comune, non potrebbero essere più diversificati. Quale migliore definizione di famiglia? Quale miglior modo per descrivere una famiglia e mostrarne la crescita? E' stato molto divertente osservare le loro differenze e usarle per creare una storia.

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