Josh Trank ammette di aver provato del risentimento per registi come James Gunn

Josh Trank ha parlato di Fantastic 4 - I fantastici quattro e del rapporto con altri registi come James Gunn

Redattore per badtaste.


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Dopo Polygon, anche l'Hollywood Reporter ha avuto modo di chiacchierare con Josh Trank a proposito di Capone ma anche del periodo turbolento dopo l'uscita di Fantastic 4 - I fantastici quattro e del rapporto con altri registi come James Gunn.

Il regista ha parlato senza peli sulla lingua del risentimento nei confronti di altri cinecomic:

Ero amareggiato dopo l'uscita di Fantastic 4 e provavo risentimento nei confronti di quel genere, anche perché mi sentivo escluso da un gruppo di registi in gamba in grado di girare quei film con successo. Probabilmente provavo risentimento nei confronti di persone di cui ho grande rispetto come James Gunn, che è stato miracolosamente capace di rendere Guardiani della Galassia un film appagante per tutta la famiglia ma al contempo un progetto folle, stravagante, persone e autoriale. Ero risentito per tutto questo.

Ha poi lodato un altro componente della squadra Marvel, il regista di Ant-Man Peyton Reed definendo il suo cinecomic "divertente, selvaggio, folle e innegabilmente ben fatto sotto tutti gli aspetti", senza dimenticare "il genio visivo" di Zack Snyder:

È evidente che abbia dei fan particolarmente attivi, quindi non è che non se ne parli abbastanza, ma credo sia incredibile. Questi sono i registi che mi ispirano, come anche Ryan Coogler con il lavoro fatto su Black Panther. Adesso sono decisamente in grado di guardare quei film, godermeli e fare le giuste distinzioni.

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