Jonathan Majors: l'avvocata denuncia una "caccia alle streghe", la prossima udienza a giugno

Jonathan Majors ha presenziato oggi tramite Zoom a un'udienza preliminare durante la quale ha dovuto rispondere delle accuse di aggressione.

Redattore per badtaste.


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Jonathan Majors ha presenziato oggi tramite Zoom a un'udienza preliminare durante la quale ha dovuto rispondere delle accuse di aggressione.

Major dovrà apparire in tribunale il 13 giugno, come stabilito dalla giudice Rachel S. Pauley. Nel frattempo l'avvocata ha rilasciato una dichiarazione alla stampa spiegando perché i video che dimostrerebbero l'innocenza del suo assistito non sono stati diffusi pubblicamente.

"Abbiamo fornito al procuratore distrettuale delle prove inconfutabili che la donna sta mentendo, compreso il video che mostra che nulla è successo, specialmente non quando lei sostiene che sia accaduto qualcosa. L'abbiamo fatto con la promessa esplicita da parte del procuratore che la loro versione non sarebbe stata "sistemata" e che non sarebbe cambiata visto che abbiamo dimostrato che la donna sta mentendo" ha dichiarato Priya Chaudhry.

"Eppure questo caso fasullo va avanti, il luogo menzionato dalla donna è cambiato, così come la sua storia. Questa è una caccia alle streghe contro Jonathan Majors, guidata da accuse prive di fondamento. Piuttosto che far cadere le accuse alla luce delle chiare bugie della donna, il procuratore distrettuale ha cambiato versione per assecondare le nuove menzogne della donna. E per essere chiari, non ci sono ulteriori accuse contro il signor Majors.

Ora abbiamo ottenuto ulteriori prove video della sua innocenza, ma siamo esitanti a condividerle, per paura che il procuratore suggerisca alla donna come cambiare la sua versione dei fatti.

Il sistema di giustizia è saturo di pregiudizi espliciti e impliciti. Quando il signor Majors ha mostrato a un poliziotto bianco le ferite che la donna gli aveva inferto, il poliziotto bianco si è fatto beffe di lui platealmente, [...] e nessuno dei poliziotti bianchi presenti ha indagato sull'aggressione ai danni del signor Majors. Peggio ancora, il procuratore distrettuale non ha indicato intenzione di rivolgere accuse formali contro la donna, o indagare sulla verità.

I palesi due pesi e due misure tra il trattamento di Jonathan Majors, un uomo nero di 90kg, e la sua accusatrice sottolineano il pregiudizio razziale che permea il sistema di giustizia penale".

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