Jon Landau "credeva nel sogno del cinema": il commovente tributo di James Cameron

Ecco il lungo e commovente tributo di James Cameron dopo la morte del collega e amico Jon Landau, produttore di Avatar

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Con un lungo tributo pubblicato nella giornata di domenica, James Cameron ha voluto ricordare Jon Landau, morto sabato a 63 anni per un cancro che lo ha portato via in soli 16 mesi.

Lo traduciamo integralmente qui sotto:

Un grande produttore e un grande essere umano ci ha lasciati. Jon Landau credeva nel sogno del cinema. Credeva che il film fosse la forma d'arte umana per eccellenza, e per fare film devi prima essere umano tu stesso. Sarà ricordato tanto per la sua immensa generosità d'animo quanto per i film stessi.

Ho lavorato con Jon Landau per 31 anni e non l'ho mai visto abbattuto una sola volta. È stato una guida grazie a un equilibrio di umorismo e volontà ferrea, e una vera gioia nel lavoro. Quando l'ho incontrato, era il "tizio in giacca e cravatta" dello studio, assegnato a supervisionare True Lies nel '93. Nel bel mezzo dell'incubo logistico di quella produzione abbiamo imparato a rispettarci e apprezzarci a vicenda. Un legame forgiato nel fuoco. L'ho convinto a lasciare la Fox per unirsi alla mia casa di produzione, Lightstorm, e insieme abbiamo poi affrontato Titanic, una produzione ambiziosa e apparentemente sfortunata quanto la nave stessa. Jon ha sopportato la pressione dello studio e ha dato il massimo per fornire il tempo e le risorse per realizzare il film che vedevo nella mia testa. Da ciò siamo diventati fratelli in armi. Credevamo di poter risolvere qualsiasi problema di produzione. La prossima montagna che abbiamo scalato è stata Avatar, una produzione che somigliava più al Progetto Manhattan... inventando nuove fisiche man mano che procedevamo. Padroneggiando un nuovo metodo per raccontare storie. Ancora una volta Jon ha dato tutto di sé, e non ha mai perso la fiducia che stessimo facendo qualcosa di straordinario e che in qualche modo ce l'avremmo fatta. Nel processo non solo abbiamo fatto un film, abbiamo forgiato una famiglia. Jon era il cuore della famiglia di Avatar, con il suo umorismo, generosità ed enorme capacità di far sentire le persone apprezzate e "viste". Ha dato a tutti un senso di scopo e appartenenza. E questo è continuato durante la realizzazione dei sequel. È impossibile esprimere quanto il nostro gruppo così affiatato sentirà la mancanza di quest'uomo, questa forza della natura... il centro di gravità del nostro piccolo universo a bolla. Jon ha creato una comunità, una famiglia, su Avatar e a Lightstorm, ma non a spese della sua famiglia, che è sempre stata la sua massima priorità.

Jon era il mio braccio destro e io ero il suo. Negli ultimi anni siamo diventati un numero da trapezio... totale interdipendenza, totale fiducia, totale sincronizzazione. Non siamo diventati solo i più stretti collaboratori di lavoro, ma i più stretti amici. Il mio ultimo messaggio per lui non è stato solo che gli volevo bene, ma che mi mancava il nostro dialogo quotidiano. Parlavamo venti volte al giorno, di solito nel suo ufficio che posizionava strategicamente tra il mio e il set. Risolvendo ogni problema che si presentava. Jon aveva la forza di dirmi quando sbagliavo, e ho imparato nel corso degli anni a fidarmi del fatto che avesse ragione. Jon amava il suo lavoro e amava le persone intorno a lui, l'incredibile squadra che aveva costruito. Ogni giorno era una battaglia gioiosa, contro l'entropia -- il caos che minaccia di disfare ogni impresa umana. Il centro reggeva sempre, sotto l'occhio vigile di Jon. Abbiamo combattuto insieme durante la pandemia per consegnare Avatar: La via dell'acqua. Insieme, pensavamo di poter risolvere qualsiasi cosa. Ma non puoi risolvere la fragilità della vita stessa. Sono grato per ogni anno, ogni giorno, ogni minuto che abbiamo avuto insieme. Sono grato per la fiducia che aveva in me e per ciò che la sua collaborazione ci ha permesso di realizzare insieme. Una parte di me è stata strappata via. Ma l'incredibile squadra che ha assemblato e guidato esiste ancora, e ci dedicheremo a realizzare l'eredità di Jon. Non solo i film che devono ancora venire, ma l'amore e il legame che unisce la famiglia Avatar e Lightstorm.

-Jim Cameron

Ricordiamo che Cameron e Landau stavano lavorando ai prossimi film di Avatar insieme.

Anche Robert Rodriguez ha pubblicato un ricordo domenica, Landau aveva prodotto il suo lungometraggio Alita: l'angelo della battaglia:

Devastato dalla perdita del mio amico e produttore di Alita, Jon Landau. Era così gentile e affabile che era facile dimenticare che stava anche producendo i più grandi film del mondo. Amava la sua famiglia e la sua estesa famiglia cinematografica. Era una vera fonte di ispirazione e ci mancherà moltissimo.

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