Joker non sarà un caso isolato, la Warner svilupperà altri film sullo stile degli Elseworlds fumettistici
Walter Hamada ha confermato che quello di Joker non sarà un caso a sè e la Warner svilupperà altri film sullo stile degli Elseworlds
Durante il panel "Multiverse 101", quando gli è stato chiesto se quello di Joker sia destinato a restare un exploit a sé o se ci sia magari la speranza di poter vedere, un giorno, un film di Red Son di Mark Millar, ha risposto:
La possibilità c'è. Dipende tutto dal nostro volerci focalizzare su delle grandi storie e dall'incontrare un filmmaker che, magari, ha una storia interessante da raccontare e che, magari, non si adatta alla nostra timeline principale ma potrebbe funzionare benissimo come vicenda da esplorare con un Elseworlds. Posso dire che, ora come ora, non stiamo sviluppando Red Son. La bellezza del Multiverso è data dal fatto che possiamo esplorarlo. Possiamo decidere di intraprendere una strada e tentare di affrontarla [...] Ma non penso che il pubblico voglia vedere un film Elseworlds ogni anno, con la sveglia puntata sull'orologio. Deve essere qualcosa di speciale e noi, in primis, vogliamo che siano film grandiosi. Speciali. Non dobbiamo dare l'impressione di tirare fuori un qualche volume e metterci a lavorare così come viene a una qualche differente versione di questi personaggi. Deve esserci una ragione valida. Una ragione che possa emozionare sia noi che i fan. Però la risposta è sì, ci saranno altre opportunità in tal senso.
“Joker” del regista Todd Phillips è incentrato sulla figura dell’iconico cattivo, ed è un film autonomo originale, diverso da qualsiasi altro film apparso sul grande schermo fino ad ora. L’esplorazione di Phillips su Arthur Fleck, interpretato in modo indimenticabile da Joaquin Phoenix, è quella di un uomo che lotta per trovare la sua strada in una società fratturata come Gotham. Durante il giorno lavora come pagliaccio, di notte si sforza di essere un comico di cabaret… ma scopre che lo zimbello sembra essere proprio lui. Intrappolato in un’esistenza ciclica sempre in bilico tra apatia e crudeltà, Arthur prenderà una decisione sbagliata che provocherà una reazione a catena di eventi, utili alla cruda analisi di questo personaggio.