Joker: Jared Leto rimase infastidito dalla decisione della Warner di dare il via libera al film
In un articolo dell'Hollywood Reporter dedicato a Joker e Martin Scorsese, emerge un "retroscena" rekativo al fastidio di Jared Leto per la pellicola
In un lungo articolo dell'Hollywood Reporter dedicato al ruolo avuto da Martin Scorsese nelle fasi iniziali della genesi di Joker, c'è un inciso in cui viene ribadita un'informazione che avevamo già capito da tempo, al netto delle dichiarazioni di circostanza che vengono date in pasto alla stampa in situazioni come questa. A quanto pare, la decisione di Kevin Tsujihara (ex boss della Warner) e Toby Emmerich di approvare la produzione della pellicola di Todd Phillips, lasciò l'attore "alienato e sconvolto". Il recente e straripante successo del film, la vittoria del Leone d'Oro e le probabili nomination (che arriveranno a tempo debito), sembrano poi aprire uno spiraglio di "serialità" a una pellicola nata secondo determinati presupposti produttivi, il "basso budget" in primis, che hanno garantito l'impiego di un determinato registro ben più "crudo" del PG-13, uno spiraglio di cui sarà davvero interessante osservare gli sviluppi effettivi.
Joker, una selezione dei nostri approfondimenti:
“Joker” del regista Todd Phillips è incentrato sulla figura dell’iconico cattivo, ed è uno standalone originale, diverso da qualsiasi altro film apparso sul grande schermo fino ad ora. L’esplorazione di Phillips su Arthur Fleck, interpretato in modo indimenticabile da Joaquin Phoenix, è quella di un uomo che lotta per trovare la sua strada in una società fratturata come Gotham. Durante il giorno lavora come pagliaccio, di notte si sforza di essere un comico di cabaret… ma scopre che lo zimbello sembra essere proprio lui. Intrappolato in un’esistenza ciclica sempre in bilico tra apatia e crudeltà, Arthur prenderà una decisione sbagliata che provocherà una reazione a catena di eventi, utili alla cruda analisi di questo personaggio.