Joker: il film di Todd Phillips omaggia sia Heath Ledger che il suo "clown" in due modi?

Il Joker di Todd Phillips e Joaquin Phoenix pare omaggiare in ben due maniere tanto Heath Ledger quanto il suo "clown" del secondo Batman nolaniano

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Spoiler Alert

Attenzione: la notizia che segue contiene spoiler sul Joker


Non sappiamo quanta intenzionalità ci sia, ma Joker, il film di Todd Phillips che ha trionfato al Festival di Venezia e sta dominando i botteghini, propone almeno due passaggi che sembrano omaggiare in maniera diretta tanto Heath Ledger quanto il suo Joker in Il Cavaliere Oscuro.

Un momento è quello in cui, dopo la mattanza in diretta TV al "Live! With Murray Franklin", Arthur Fleck viene arrestato e portato via a bordo di una volante della polizia dalla quale ammira il caos che ha contribuito a generare a Gotham City che sembra in qualche modo speculare alla fuga del Joker dalla centrale della polizia nel Cavaliere Oscuro, la scena in cui il "clown" dell'attore prematuramente scomparso riassapora la galvanizzante libertà e la soddisfazione di un piano che sta giungendo a compimento. Potete rivederla nella parte superiore della pagina.

Il secondo è sempre collegato alla partecipazione di Arthur allo show televisivo. In quel frangente, quando l'uomo entra in scena, stampa un bacio in bocca all'attempata dottoressa presente in studio in una maniera che pare riecheggiare un ben noto exploit di Ledger durante un'intervista rilasciata su un red carpet:

https://www.instagram.com/p/B3ShAoGhBGl/

La sinossi ufficiale:

“Joker” del regista Todd Phillips è incentrato sulla figura dell’iconico villain, ed è uno standalone originale, diverso da qualsiasi altro film apparso sul grande schermo fino ad ora. L’esplorazione di Phillips su Arthur Fleck, interpretato in modo indimenticabile da Joaquin Phoenix, è quella di un uomo che lotta per trovare la sua strada in una società fratturata come Gotham. Durante il giorno lavora come pagliaccio, di notte si sforza di essere un comico di cabaret… ma scopre che lo zimbello sembra essere proprio lui. Intrappolato in un’esistenza ciclica sempre in bilico tra apatia e crudeltà, Arthur prenderà una decisione sbagliata che provocherà una reazione a catena di eventi, utili alla cruda analisi di questo personaggio.

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