Joker: il film con Joaquin Phoenix detiene il record 2019 di lamentele dei genitori

Secondo il report annuale della British Board of Film Classification Joker è il film che ha ricevuto più lamentele nel 2019

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Dopo l'ondata di discussioni suscitate da Joker, il film di Todd Phillips continua, ancora dopo mesi dall'uscita, a dare grattacapi alle commissioni di valutazione.

La sensibilità verso ciò che è considerato lecito mostrare al cinema evolve con il tempo e con i costumi culturali. Spesso, con il passare degli anni, ciò che prima sembrava irricevibile e proibito appare alla portata di tutti. Capita a volte il movimento inverso, con stereotipie e canoni morali legati all’epoca che oggi appaiono desueti.

Per aiutare i moviegoers (e in particolare le famiglie) a orientarsi al meglio rispetto ai contenuti che intendono fruire in sala, con l'evoluzione del cinema sono state fondate, in moltissime nazioni, commissioni atte a valutare il contenuto dell’opera cinematografica. Sulla base del loro giudizio viene decisa una classificazione e viene accordato o meno al film il permesso di essere distribuito con o senza divieti.

Ogni stato ha un suo sistema di valutazione. Nonostante questi organi siano spesso comparati dall’opinione pubblica alla censura, sono fondati, in realtà, proprio per evitare questo tipo di tagli. Negli Stati Uniti, ad esempio, non appena si iniziò a delineare l'ipotesi di una censura di stato le produzioni corsero al riparo. Venne addirittura emanato un codice (Hays) auto imposto, contenente le linee guida per evitare la censura e stare entro i limiti del pudore di allora.

Joker Todd Phillips Joaquin Phoenix

Nel rating attuale, molto simile in molti mercati, i film vengono classificati per fasce di pubblico. Un film può essere per tutti, quindi senza limiti, oppure chiedere che i bambini siano accompagnati da un adulto o può essere proibito l’ingresso a minori. I criteri sono delegati a ogni singolo ente esaminatore e possono variare drasticamente di stato in stato.

La British Board of Film Classification (BBFC) è l’organizzazione che si occupa della classificazione dei film nel Regno Unito. Dato l'interesse pubblico del suo operato, il BBFC ha di recente redo disponibile agli utenti un report annuale riguardante l' attività svolta su più campi, tutti legati all’audiovisivo.

Tra le numerose statistiche si può ritrovare nel documento anche un riassunto delle lettere e in generale dei feedback ricevuti durante l’anno.

Nel report viene ovviamente ribadita l’utilità del dialogo con il pubblico, per permettere al board di offrire un servizio sempre più vicino alle esigenze degli spettatori. Eppure dai numeri si apprende che nel 2019 sono state ricevute 149 lettere di lamentela nei confronti di 70 film. Un numero basso, ma non proprio trascurabile considerato l'impegno e la consapevolezza che richiede scrivere a questo organo preposto.

Joker guida la classifica con ben 20 lettere di lamentele indirizzate al BBFC. Molte persone hanno infatti sostenuto che il film dovesse essere vietato ai minori di 18 anni per via della violenza presente e per il tono cupo in generale. Un piccolo numero di persone ha richiesto alla commissione addirittura il divieto di distribuzione del film.

Joker Joaquin Phoenix

La commissione ha risposto che, nonostante il film presenti sparatorie e accoltellamenti con sangue mostrato in scena, la regia non si sofferma sulle ferite tanto da richiedere un divieto così stretto.

Tra gli altri film che hanno smosso l’opinione pubblica tanto da sentire il bisogno di scrivere al board vi sono: La Favorita, con ben 12 lettere di lamentela verso i riferimenti al sesso e al linguaggio usato; John Wick: Capitolo 3 - Parabellum, per l’ovvio motivo di una rappresentazione estrema della violenza. Le accuse sono state rigettate con la motivazione che i combattimenti sono percepiti come coreografati e sopra le righe, tanto da non turbare la sensibilità degli spettatori. 

Bumblebee ha ricevuto a sorpresa quattro lamentele per il linguaggio usato e le immagini violente. Apprendiamo dal report che il distributore del film ha sottoposto alla commissione due versioni: una con rating 12A (minori accompagnati) e una PG (per tutti). Solo quest’ultima è stata mostrata nei cinema UK. La violenza mostrata, chiaramente cartoonesca, non è stata ritenuta “pericolosa”.

Chissà, se dovesse esserci un report italiano, come cambierebbe questa "classifica".
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