Joker: gli addetti al trucco di Joaquin Phoenix sul comportamento problematico dell'attore sul set

Gli addetti al trucco di Joker parlano del comportamento problematico di Joaquin Phoenix sul set del film di Todd Phillips

Redattore per badtaste.


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Si è svolta alcune ore fa una presentazione dedicata ai dieci film candidabili per il miglior trucco e acconciatura alla prossima edizione degli Oscar: tra questi figurava Joker, di cui si è parlato in relazione al comportamento problematico di Joaquin Phoenix sul set.

Come riportato da Next Best Picture:

Uno dei momenti chiave della presentazione è stata la difficoltà nel lavorare con Phoenix. All'inizio voleva occuparsi personalmente del trucco e della sua acconciatura, perciò gli addetti del film dovettero trovare un compromesso. Inoltre a quanto pare l'attore non amava farsi toccare spesso. Aveva perso più di 20kg per il film ed era spesso affamato, perciò capitava che potesse andarsene durante una sessione di tinta ai capelli o che scomparisse dal set tra un ciak e l'altro, dando non pochi problemi alla troupe incaricata di badare ai ritocchi. Tutto il lavoro nel garantire continuità [al trucco] è stato così arduo che la persona inizialmente incaricata decise di licenziarsi. La troupe lo acquietava dandogli dei cracker per farlo restare fermo (non poteva mangiare altro).

La storia dell'"attore difficile" ha fatto breccia nel pubblico visto che sono seguite numerose domande in proposito.

Su Joker leggi anche:

La sinossi ufficiale:

“Joker” del regista Todd Phillips è incentrato sulla figura dell’iconico cattivo, ed è un film autonomo originale, diverso da qualsiasi altro film apparso sul grande schermo fino ad ora. L’esplorazione di Phillips su Arthur Fleck, interpretato in modo indimenticabile da Joaquin Phoenix, è quella di un uomo che lotta per trovare la sua strada in una società fratturata come Gotham. Durante il giorno lavora come pagliaccio, di notte si sforza di essere un comico di cabaret… ma scopre che lo zimbello sembra essere proprio lui. Intrappolato in un’esistenza ciclica sempre in bilico tra apatia e crudeltà, Arthur prenderà una decisione sbagliata che provocherà una reazione a catena di eventi, utili alla cruda analisi di questo personaggio.

Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!

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