Joker, Barbera conferma: la Warner non voleva il concorso a Venezia ma "ci fu un errore nell'invio dell'invito"

Alberto Barbera conferma la voce che da tempo girava: Joker è stato invitato, per errore, in concorso al Festival di Venezia

Critico e giornalista cinematografico


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Il direttore di Venezia Alberto Barbera conferma una voce in giro da diverso tempo che vuole che Joker non fosse previsto per il concorso ma un errore nell'inviare gli inviti spinse la Warner verso la competizione.

Vi proponiamo un estratto che riguarda Joker dalla conversazione che abbiamo avuto con Alberto Barbera, il direttore della Mostra di Venezia, a margine degli Incontri di cinema d'essai di Mantova, dove era stato invitato a parlare in un panel.

Il resoconto completo della conversazione (cioè il panel + l'intervista) lo pubblicheremo domani. L'estratto che potete leggere qui invece riguarda una storia che circola da molto tempo ma che fino a oggi non aveva trovato una conferma pubblica ufficiale, quella cioè secondo la quale il film Joker, di Todd Phillips, partecipò in competizione (e poi vinse) alla Mostra del 2019 per un errore del festival.

Esiste una storia che vuole che quel film in realtà fosse stato invitato fuori concorso ma una svista al momento di inviare la lettera ufficiale gli fece arrivare l’invito per la competizione…

“È vera. Fu un errore. Io volevo da subito il concorso, era la Warner che non lo voleva, non lo avrebbe mai accettato. Gli dissi: ‘Questo film secondo me potrebbe andare in competizione’ e loro: ‘No, in concorso no. Non ci vogliamo andare, perché non vogliamo correre il rischio di non vincere. La cosa potrebbe avere un contraccolpo negativo’. L'errore nell’invio dell’invito però ha fatto arrivare sia alla Warner che al regista Todd Philips una richiesta formale di partecipazione al concorso. La Warner ci rispose: ‘Ma che avete fatto? Eravamo d’accordo per il fuori concorso!’, fu Todd Phillips invece a dire: ‘Ma come?? Perché non dovrei andare in concorso?’. Così abbiamo detto: ‘Beh, mettiamolo in concorso' e la Warner ha capitolato”.

Nella conversazione pubblicata Barbera ha parlato di come è cambiata la selezione del festival negli anni del suo secondo mandato, di quali sono i rapporti che esistono oggi tra un grande festival e le distribuzioni, delle nuove pressioni cui è sottoposto dopo la pandemia, della fatica delle distribuzioni italiane nel comunicare i film e ha risposto a quel che ci aveva detto in un'altra intervista Luca Barbareschi riguardo i loro rapporti negli anni.

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