Joker: i genitori di una vittima di Aurora rispondono alle ultime dichiarazioni del regista
I genitori di una vittima del massacro di Aurora hanno scritto una lettera aperta indirizzata a Todd Phillips e alla Warner Bros. a proposito di Joker
La reazione dei genitori di Jessica, uccisa nel 2012 durante una proiezione di Il Cavaliere Oscuro - Il ritorno, è stata scatenata dalle recenti dichiarazioni del regista proprio circa le polemiche che hanno avvolto fin da subito la pellicola:
Durante la realizzazione del film conoscevamo bene le nostre intenzioni, perciò ci ha seccato un po' che il film sia stato così controverso. La mia sensazione è che viviamo in un'epoca di indignazione immediata in cui la gente si mette alla ricerca di cose per cui indignarsi e probabilmente si indignerà per il commento che ho appena fatto. È diventata una moda. La bella notizia è che il film ha dato vita a discussioni e riflessioni.
Poi prosegue:
Siamo indignati perché alla luce di tale carneficina, la Warner Bros. continua a generare profitti da film che mettono in scena violenza con armi da fuoco continuando a fare donazioni a legislatori e candidati che rendono più semplice l'accesso ad armi da fuoco e a commettere atti di violenza nel mondo reale.
.@jokermovie director Philips said yesterday we’re outraged about Joker for the sake of it.
— Sandy Phillips (@MamaRedfield) January 7, 2020
Wrong! We're outraged companies like @warnerbros profit from violent movies while failing to work to prevent actual gun violence
Work w/ us — together, we can save lives. pic.twitter.com/wQh8imAyJF
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La sinossi ufficiale:
“Joker” del regista Todd Phillips è incentrato sulla figura dell’iconico cattivo, ed è un film autonomo originale, diverso da qualsiasi altro film apparso sul grande schermo fino ad ora. L’esplorazione di Phillips su Arthur Fleck, interpretato in modo indimenticabile da Joaquin Phoenix, è quella di un uomo che lotta per trovare la sua strada in una società fratturata come Gotham. Durante il giorno lavora come pagliaccio, di notte si sforza di essere un comico di cabaret… ma scopre che lo zimbello sembra essere proprio lui. Intrappolato in un’esistenza ciclica sempre in bilico tra apatia e crudeltà, Arthur prenderà una decisione sbagliata che provocherà una reazione a catena di eventi, utili alla cruda analisi di questo personaggio.
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